Natale dietro le sbarre

Ecco il messaggio del cappellano del carcere, don Fernando Carannante: “Auguri Giò e grazie da parte di tutte le sorelle detenute per la possibilità che viene loro data attraverso il tuo blog di far risuonare le loro voci in questa società che ha tanto bisogno di ascolto e di silenzio. Un affettuoso abbraccio a te e a tutti i lettori da don Fernando e da tutte le sorelle detenute della Casa circondariale femminile di Pozzuoli”.
La devozione non ha etichette, sgorga dall’animo di chi sente e riconosce che nostra Madre Celeste ha generato il
Salvatore del mondo. Un messaggio di profonda sofferenza, ma anche di speranza che, grazie ad una fede rinnovata, redime chi ha scontato la sua pena e attende di essere restituito al mondo. Un sentito ringraziamento a questa detenuta che ci ha resi partecipi del suo vissuto e che, per il tramite della sua sofferenza, ci consente di rivolgere una supplica alla Madonna.
“Il verbo si fece carne ed abitò tra noi. Ti acclamiamo Maria Vergine Santa che hai creduto! Per Te è venuto in mezzo a noi il Salvatore del mondo! Primogenito ed unico: Tu Maria, che raccogli da sempre FEDE e SPERANZA delle remote generazioni traducendole in certezze con uno squillo di gioiosa umiltà, raccogli oggi con questa ricorrenza le nostre preghiere che non saranno mai abbastanza per ringraziarti della divina bontà con la quale come serva ti sei prostrata senza remore al volere di Dio; facendo sì che venisse alla luce Gesù, colui che salverà il mondo dai peccati. Cristo nasce per opera dello Spirito Santo e confidiamo sulla Tua intercessione affinché i nostri destini possano essere sempre illuminati dalla Sua grandezza e dal Suo potere. Aiutaci Madre Santa affinché le nostre preghiere e le nostre sofferenze possano arrivare a Lui quale pegno dei nostri peccati. Amaci sempre e tienici stretti a Te “Unica Mamma”, immagine sacra e divina con in braccio Tuo figlio, grande insegnamento d’amore ed esempio vero di famiglia. Grande esempio per noi mamme detenute, lontane dai nostri figli. Donaci la forza necessaria per affrontare il Natale,
come è giusto che sia, se pur lontane dai nostri cari, ma esultanti davanti ad un evento così grande in seno alla speranza è nella Tua grazia. Auguri Madre nostra”. 

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