Le Associazioni hanno chiesto l’intervento del Procuratore Nicola Gratteri

Basta! Si potrebbe riassumere in questa esclamazione la delusione e la rabbia dei rappresentanti delle Associazioni del comprensorio flegreo-giuglianese. A distanza di tanti anni, dopo incontri a tutti i livelli si registrano insufficienti risultati per le discariche , per gli scarichi , per il sistema fognario che stanno provocando un crescente incremento delle patologie oncologiche. Pertanto lo scorso 8 gennaio l’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, anche in rappresentanza delle Associazioni Nuova Dicearchia, Licola Mare Pulito ed Eco della Fascia Costiera, ha depositato in Procura un esposto che è stato preannunciato al Procuratore Capo Nicola Gratteri in occasione dello scambio di auguri natalizi. Dopo un esposto-denuncia del 1° agosto 2018 ci sono stati controlli dei Carabinieri dei Noe ed il 14 dicembre 2022 c’è stato il sequestro della discarica di 25 ettari di Via Provinciale Pianura.Il CTU ha accertato che il percolato ha raggiunto falde acquifere e terreni coltivati. Il Giudice ha anche deciso che la discarica debba essere messa in sicurezza dai proprietari sotto la vigilanza dei Carabinieri dei NOE. Le Associazioni hanno chiesto ai Sindaci di Pozzuoli e Quarto di vigilare sulla vicenda,considerato che i maggiori danni vengono provocati ai quartesi ed ai puteolani, ma a distanza di oltre un anno non si hanno notizie, come non si conoscono novità per gli scarichi a mare e per il sistema fognario che rendono non balneabile il mare flegreo ed impraticabili intere zone. Non sarebbe il caso di sollecitare una conferenza di servizi con Regione,SMA, Città Metropolitana, Consorzio, Sindaci , per definire chi deve fare cosa? Oppure si deve solo sperare che la Procura individui responsabilità per eventuali ritardi ed omissioni da parte di rappresentanti istituzionali che dovrebbero tutelare la salute dei cittadini? La popolazione è sempre più rassegnata per una situazione paradossale e pericolosa che incrementa sempre più la mancanza di fiducia nelle istituzioni.