I ricordi dell’ex cinema Santa Maria a Quarto

Il 23 novembre scorso è crollato il solaio, con tanti disagi per i quartesi

Abbiamo raccolto l’indignazione di alcuni cittadini di Quarto per il crollo dell’ex Cinema Santa Maria che si è verificato all’alba del 23 novembre scorso (una data che fa ricordare un’altra  triste e grave tragedia, il terremoto dell’80 in Irpinia). L’indignazione è giusta e sacrosanta per i notevoli disagi provocati ai cittadini ed alle attività commerciali. Nella zona attigua all’ex cinema c’è una palazzina con 8 famiglie (di cui 6 evacuate). Via Guglielmo Marconi è interdetta al traffico automobilistico e pedonale. Bloccato il traffico automobilistico che da Via Pietra Bianca immette a Via Marconi ed a Corso Italia. Il plesso scolastico “Viviani” è stato chiuso e forse le attività didattiche riprenderanno domani, ma solamente con l’utilizzo di alcune aule.

A questo punto ci chiediamo: chi è il proprietario? Qualche amministratore in questi lunghi anni di chiusura  si è posto il problema di intervenire, anche con la valutazione di un esproprio, al fine di evitare qualsiasi pericolo a persone e cose? Oppure è stata scoperta l’esistenza di questo manufatto fatiscente solamente a seguito del crollo, che per fortuna non ha provocato morti? A questi interrogativi dovrà dare risposte, si spera in tempi brevi, l’indagine aperta dalla Magistratura finalizzata ad accertare eventuali  responsabilità.

Quanti ricordi della mia infanzia. A quella sala cinematografica sono molto legato in quanto con mio fratello Andrea ho assistito alla proiezione di molti film. Era l’unico cinema a Quarto. Anni dopo fu aperto il Cine-teatro “Corona” dall’attore-regista Leo Frassi. Mia madre ci preparava la colazione e nel periodo invernale ci dava una coperta da mettere sulle gambe per non prendere freddo. Con lo stesso biglietto assistevamo alle due proiezioni e poi ci ritiravamo a casa, poco distante, in Piazza Santa Maria, di fronte alla Chiesa. Mio fratello Antonio ha anche  recitato in alcune commedie, l’ultima sua esibizione fu “o medico d’’e pazzi”. Nella scuola “Viviani” ho insegnato per alcuni anni, fino al trasferimento a Pozzuoli a seguito del matrimonio. Periodicamente chiedevo agli amici di Quarto la destinazione di quella sala cinematografica, ma non ho mai ricevuto risposte.

Si spera  che le indagini della Magistratura vengano concluse in tempi brevi per poter procedere a tempestivi interventi  per mettere in sicurezza l’intera area.

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