Coordinamento Mare Libero: manifestazione a Santa Lucia

Stamattina, a partire dalle ore 11, il Coordinamento Mare Libero, al quale aderiscono oltre 50 associazioni della Campania, ha organizzato una manifestazione a Santa Lucia-Napoli, sotto al Palazzo della Regione, per esprimere il dissenso sul Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali (PUAD) già approvato in Giunta e che prossimamente sarà all’esame del Consiglio regionale.

Tale piano non assume la valenza degli aspetti ambientali e di pubblica utilità della costa e delle spiagge; riserva solamente il 30% delle spiagge libere, quindi squilibrio tra interesse pubblico e privato. Come se non bastasse il PUAD prevede che i Comuni possano decidere in deroga di ridurre la percentuale delle spiagge libere.

A tale Coordinamento ha aderito l’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute e FreePozzuoli. Nel comprensorio flegreo-giuglianese ed in particolare a Pozzuoli,  esistono situazioni assurde, con divieti di accesso, controlli all’ingresso e barriere negli stabilimenti balneari in concessione, in netto contrasto con la normativa. Pertanto sono stati chiesti interventi da parte delle Amministrazioni Comunali e della Capitaneria di Porto.

Al di là di quanto previsto dal Puad e delle nette contestazioni già formalizzate alla regione da parte del Coordinamento mare Libero, a Pozzuoli sarà necessario un intervento dell’Amministrazione Comunale, a partire dal litorale di Via Napoli  (dall’ex “Vicienzo a mare” abbattuto  fino all’altezza dei Gerolomini). Esiste un vecchio bando che ha provocato ricorsi. Nelle more che si concluda l’iter giudiziario, esisterebbe la possibilità che l’amministrazione comunale, d’intesa con demanio e capitaneria di porto, riesca a definire un progetto di sistemazione dell’area? Successivamente poi si potrebbero verificare le condizioni per una gestione diretta oppure affidare la gestione stessa alle associazioni che ne facessero richiesta. Mare, sole ed iodio rappresentano tre risorse importanti per la salute dei cittadini di tutte le età, in particolare per bambini ed anziani. Ne dovrebbero, però, beneficiare tutti, soprattutto le fasce più bisognose, costrette a subire condizioni di precarietà per una questione economica, considerati i costi ed i divieti  di uno stabilimento balneare.

Il mare, inoltre, rappresenta nella nostra area una risorsa maltrattata e violentata dagli scarichi a mare. Essi ne deturpano la vocazione naturale e mortificano il nostro territorio, impedendo al potenziale indiscusso e inestimabile dei campi Flegrei di essere adeguatamente sfruttato.

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