Conferenza stampa di Mario Draghi e Franco Locatelli

L’obiettivo principale del Governo é quello di mettere in sicurezza attraverso la campagna vaccinale, i cittadini con più di 70 anni di età e i soggetti fragili, perché essi sono a più alto rischio di morte qualora dovessero contrarre il COVID19. Il Presidente del Consiglio fa più volte riferimento alla mancanza di coscienza dei soggetti saltafila e alla platea degli operatori sanitari che si allarga sempre di più. “Vaccinare lo psicologo 35enne a discapito dell’anziano – afferma Draghi – rischia di far saltare l’obiettivo primario, che è quello di mettere in sicurezza alcune categorie di cittadini.

Riguardo al caso AstraZeneca, il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Locatelli ribadisce quando già più volte evidenziato dall’EMA e cioè che “gli eventi trombotici o tromboembolici sono estremamente rari. Il Ministro Speranza, dunque, ha definito una soglia di età (over 60) semplicemente perché i disturbi della cascata della coagulazione si sono registrati in misura maggiore in soggetti più giovani ed, inoltre, con tale decisione, si è voluto conseguire anche un altro obiettivo e cioè offrire maggiore disponibilità agli over 60″. Locatelli ribadisce che i non ci sono problemi per la somministrazione della seconda dose in quanto le indicazioni dell’EMA continuano ad essere quelle di somministrare il vaccino dai 18 anni in su. “84 eventi su 25 milioni vaccinati è un dato che deve rassicurare – afferma Locatelli – La farmaco-vigilanza sempre attiva deve rassicurare il cittadino”.

Per quanto riguarda le riaperture Draghi dichiara di essere comprensivo verso le manifestazioni di protesta, condannando allo stesso tempo le violenze. La riapertura prima del 30 aprile potrebbe ipotizzarsi solo qualora ci fosse il miglioramento di tre dati: il raggiungimento dell’80-90% dei vaccinati fra anziani e fragili, la riduzione dell’indice di contagio e lo svuotamento delle terapie intensive. Non si possono quindi fare previsioni, ma bisogna navigare e vista, soprattutto perchè la politica delle chiusure si sta mostrando efficace.

Draghi ha dichiarato anche che il commissario sta procedendo ad una ricomposizione del piano vaccinale e che dall’incontro avuto oggi con i presidenti di Regione e il presidente dell’Anci si sono evidenziati accordi e collaborazioni proficue. “E’ ovvio che la migliore forma di sostegno per l’economia non sono i sostegni del Governo, – afferma il Presidente del Consiglio – ma sono le riaperture. Anche le scuole si sono aperte per consentire ai ragazzi di fare un mese pieno insieme e in presenza. Ma tanto più celermente si faranno le vaccinazioni, prima ci saranno le riaperture”.  Facendo riferimento al turismo ha affermato anche che “accoglieremo tutti i turisti che hanno un certificato vaccinale. Il ministro Garavaglia sta lavorando anche alla riapertura delle fiere e alla riorganizzazione degli eventi perchè si possa guardare all’estate come un tempo diverso”.

Infine riguardo allo Sputnik  Draghi dichiara che la capacità produttiva di questo vaccino al momento ha dei numeri molto limitati che non si considerano interessanti. E non è ancora chiaro se lo Sputnik sia un vaccino che si presta ad adattarsi alle varianti. Inoltre sia lo Sputnik, che il vaccino cinese non sono stati oggetto di una gara europea.

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