Caos sulla consegna degli avvisi di accertamento della TARI

La pubblica denuncia di una cittadina

Ricevo e pubblico: *

Gentile Giovanna, vorrei narrare ai Suoi lettori l’esperienza che ho vissuto in merito ad alcuni avvisi di giacenza depositati nelle cassette della posta, da parte di una società incaricata dal Comune di Pozzuoli. Ciò che è capitato a me è successo anche a molti condomini del parco nel quale abito. L’incaricato ha imbucato nelle cassette della posta un avviso di giacenza di raccomandata, pur essendo presenti in casa in quel momento i destinatari dell’avviso. Il fatto è accaduto il 14 gennaio ultimo scorso: io e buona parte dei miei vicini, abbiamo ricevuto una citofonata nella quale ci è stato riferito che c’era una raccomandata da consegnare.Preferisce che la lasciamo nella cassetta della posta oppure viene a ritirarla?”. Mi ha chiesto l’incaricato. E’ ovvio che ho risposto che preferivo ritirarla immediatamente visto che, in piena pandemia, tutti dicono che è meglio evitare contatti ravvicinati con estranei.

La normativa di emergenza, in realtà, prevede addirittura che il postino possa consegnare le raccomandate direttamente nelle cassette della posta dei destinatari. Questo per evitare di esporre postino ed utenti ad inutili rischi. Ciò detto mi sono recata, di lì a poco, a ritirare la raccomandata ma al suo posto ho trovato un “avviso di giacenza di raccomandata da parte del Comune di Pozzuoli” il quale presentava una serie di stranezze, e più precisamente:
1. Era interamente dattiloscritto, compresa la firma del messo notificatore; 
2. Riportava la data del 30/12/2020 pur essendo stato consegnato il 14/01/2021.
Nell’avviso veniva riportato che “l’atto poteva essere ritirato presso la sede del Comune di Pozzuoli” omettendo di specificare che sarebbe stata obbligatoria la prenotazione telefonica. Il giorno 15/01/2021, negli orari indicati, mi sono recata al Comune e mi è stato comunicato verbalmente che avrei dovuto prenotare il ritiro telefonando ad un numero che solo in quel momento mi veniva fornito. Durante la mia inutile visita al Comune mi è stato detto sempre dal dipendente, che questo episodio è successo a circa 7.500 utenti residenti sul territorio comunale; lo stesso mi incitava a scrivere una nota di reclamo contro la società incaricata alla distribuzione delle raccomandate e, in subordine, contro il Comune di Pozzuoli che affida le proprie raccomandate a società così tanto scorrette. In conclusione: ho telefonato il giorno 15/01/2021 e, dopo circa 4 ore di attesa dovuta alle migliaia di telefonate che si accavallavano, sono riuscita a prenotare il ritiro della raccomandata. 

ULTIMA SEGNALAZIONE, NON PER IMPORTANZA, È L’ADDEBITO DELLA SPESA DI NOTIFICA DELL’ATTO PARI AD €. 8,75, RITENUTA DALLA SCRIVENTE ESORBITANTE SOPRATTUTTO PER UN SERVIZIO NON RESO. RITENGO CHE IL COMUNE DEBBA PROVVEDERE AD AFFIDARE IL SERVIZIO DI RECAPITO DELLE RACCOMANDATE, E QUALUNQUE ALTRA ATTIVITA’, A SOCIETA’ ESTERNE AFFIDABILI, PREMUROSE ED ONESTE.”

*Teresa Saviano – Pozzuoli

Il Blog di Giò resta a disposizione per eventuali repliche o chiarimenti da parte del Comune e/o della società incaricata alle consegne.

 

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