Arrestato l’ex Sindaco di Pozzuoli Enzo Figliolia

Dopo circa 54 anni dall’evacuazione del Rione Terra (2 marzo 1970), eravamo tutti più sereni per l’esaurimento del fenomeno bradisismico ed in attesa che si potesse realizzare finalmente una svolta per la valorizzazione dell’antica rocca. Invece stamattina si è scatenato un terremoto politico con l’arresto dell’ex Sindaco Enzo Figliolia. Arrestati anche il dirigente regionale Nicola Oddati; l’imprenditore puteolano Salvatore Musella e due suoi collaboratori agli arresti domiciliari Salvatore Della Corte e Gianluca Flaminio; il dirigente di Confindustria Giorgio Palmucci. L’obbligo di presentazione all’Autorità Giudiziaria è stato notificato a Giovanni Bastianelli, all’epoca direttore esecutivo Enit; Angelo Tortora, dipendente comunale e ritenuto all’epoca stretto collaboratore di Figliolia; Antonio Carrabba, collaboratore dell’imprenditore Musella; Sebastiano Romeo, ex consigliere regionale calabrese e candidato alla segreteria provinciale PD a Reggio Calabria; Luciano Santoro, ex consigliere comunale a Grottaglie, ex consigliere provinciale a Taranto, candidato alla segreteria provinciale PD a Taranto.

L’indagine (CLICCA QUI) è stata condotta dai Magistrati della seconda sezione Reati contro la P.A: della Procura di Napoli (Procuratore Aggiunto Sergio Amato; Sostituti Procuratori Immacolata Sica e Stefano Capuano).

Speravamo tutti che con la nuova Amministrazione, con la revoca della delibera della precedente amministrazione riguardante il gestore unico, dopo 40 giorni di campagna di ascolto da parte dell’assessore Giacomo Bandiera e dopo circa un anno e mezzo si potesse finalmente approdare alla destinazione del primo lotto ultimato da tempo con alberghi, ristoranti, bar e botteghe.

Non era certamente questa la posizione di diverse Associazioni del territorio per consentire alla rocca millenaria di svolgere un ruolo culturale di rilancio, ma fu spiegato dall’assessore a tutti i partecipanti alla campagna di ascolto che esisteva da tempo un accordo su quella destinazione, che se si fosse modificato ci sarebbero stati ritardi ed ulteriori problemi, che in ogni caso le richieste avanzate potevano essere realizzate con il completamento dei lavori. Si ipotizzava un Museo del bradisismo, sezioni staccate delle Facoltà Universitarie di Geologia e Beni Culturali, ecc.

Adesso non ci resta che augurare le procedure per la destinazione del Rione Terra procedano, che tutti gli indagati possano dimostrare la loro innocenza , che si evitino speculazioni politiche che per vari motivi non giovano alla città. D’altra parte non va dimenticato che le persone, benchè sotto processo, vanno considerate innocenti fino al terzo grado di giudizio.

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