ArcheoCamp: un’ottima iniziativa del Centro Sub Campi Flegrei

Una due giorni a Palazzo Migliaresi del Rione Terra

Il Centro sub Campi Flegrei si trova a Pozzuoli, è operativo dal 1992, offre corsi subacquei, immersioni, gite in barca e turismo subacqueo. Inoltre organizza week end, crociere e settimane blu in Italia ed all’estero.

Il Centro, in partneship con Campi Flegrei Active, ha organizzato la VI edizione ArcheoCamp a Palazzo Migliaresi al Rione Terra di Pozzuoli. Hanno collaborato la Sovrintendenza Nazionale del Patrimonio Culturale Subacqueo, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Dipartimento di Economia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.

Inoltre l’iniziativa ha avuto il Patrocinio dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e Procida., della Banca delle risorse immateriali, dell’Associazione Internazionale “Guido Dorso”.

Nella due giorni ci sono state relazioni e tavole rotonde con la partecipazione dei Sindaci e dei Presidenti delle diverse Associazioni, oltre ai rappresentanti del Parco Regionale Campi Flegrei, di Legambiente Campania, della Federalberghi flegrea.

Il Comitato scientifico, presieduto dalla dott.ssa Cristina Canoro, è composto dal dott. Gabriele Gomez d’Ayala, Arch. Filomena Lucci, Prof. Francesco Izzo, dott. Fabio Pagano, dott. Roberto Petriaggi, dott. Michele Stefanile.

Nei vari interventi sono state affrontate tematiche molto complesse finalizzate all’utilizzo delle risorse per realizzare uno sviluppo sostenibile e compatibile con la qualità della vita degli abitanti, nel pieno rispetto dell’ambiente ed attraverso una progettazione partecipata  del Waterfront flegreo.

La dott.ssa Cristina Canorosocia fondatrice della Campi Flegrei Diving Center s.r.l. e dell’Associazione “Legambiente Città Flegrea”, ha ben sintetizzato le finalità del convegno. Ha sottolineato che attraverso un approccio olistico si è voluto trattare il tema del mare inteso come spazio, risorsa e ambiente. Sono stati messi  a confronto architetti, archeologi, geologi e biologi, ingegneri ed economisti, operatori economici, centri di ricerche, aree marine protette, Sovrintendenze, capitaneria di porto, per poi avviare successivamente un confronto con laboratori sperimentali che sono presenti nel Mezzogiorno. Inoltre – ha continuato la  dott.ssa Canoro  attraverso un confronto tra imprenditori, associazioni, studiosi e rappresentanti delle istituzioni è stato possibile approfondire  i diversi aspetti di una progettazione partecipata, la storia e l’identità territoriale, la pianificazione urbana, la riconversione territoriale, l’archeologia subacquea, la tutela dell’ambiente e della salute”.

Durante i lavori è stata consegnato il Premio Ulisse, la prestigiosa statuetta che rappresenta l’Ulisse che giace nei fondali di Baia, al team della dott.ssa Barbara Davidde della Sovrintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, quale riconoscimento dell’attività di studio, tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso.

Il prof. Giacomo Bandiera, assessore per il governo della città di Pozzuoli, nel suo intervento ha anche illustrato l’ipotesi progettuale del waterfront di Pozzuoli, ponendo ai presenticon molta onestà intellettualealcuni interrogativi sulla sua destinazione.

La dott.ssa Canoro, introducendo i lavori della seconda giornata, ha ricordato  che lo scorso 3 ottobre presso l’Isis “G:Tassinari” è stato inaugurato un murale voluto dall’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute e realizzato da Antonio Isabettini non solamente per onorare la memoria delle tante vittime dell’ex Sofer, ma anche e soprattutto per lanciare un appello alle istituzioni di provvedere alla bonifica di quell’area e di evitare ogni forma di speculazione.

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