Voci dal carcere: “Signore in questo luogo di sofferenza abbiamo solo Te”

Il cammino di riabilitazione di Anna è rinforzato dalla Fede e dalla devozione. Alla fine della celebrazione domenicale mi dona un’altra struggente supplica.

“Signore Nostro, con la Tua parola arricchiamo la nostra Fede e attraverso di essa traiamo insegnamento per essere degne innanzitutto dinanzi a Te e poi dinanzi a quel mondo a cui abbiamo voltato le spalle. Quale parabola migliore per noi… quell’olio che alimenta la lampada del discepolo é l’ascolto che diventa vita. E Tu lo sai Signore: in questo luogo di sofferenza abbiamo solo Te, quale unica luce di speranza per fare ritorno con forza e sapienza ai nostri affetti. 

Aiutaci Signore a credere con tenacia a quel grande comandamento che tutto ingloba: amare Dio e il prossimo. Non si può amare Te Padre, senza amare il prossimo, né amare il prossimo senza amare Te. Cancella in noi egoismo e perfidia, gelosie e cattiverie, aiutaci a tendere la mano anche a chi non Ti conosce e non Ti ama. Forti dell’amore che contiene il nostro cuore e la nostra anima nutriamo per Te perché Tu, o Dio, sei l’unico degno del nostro amore. Ed è con questa preghiera che Ti offriamo le nostre lacrime nel chiederti di porre le Tue mani ed il Tuo sguardo su questo mondo ormai perso in un unico potere che possa riportare quella pace tra le genti, pace sempre più lontana. Grazie Signore… non abbandonarci!”

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