Oggi lo Spirito Santo è sceso sui cattolici in occasione della Pentecoste: anche se parlassimo lingue diverse, saremmo in grado di capirci perché siamo Figli dello stesso Padre. Ricchi, poveri, concittadini, stranieri, liberi e detenuti. Non ci giudichiamo l’un l’altro, ma ci accettiamo con le nostre fragilità e debolezze. I più sapienti guidano i fratelli smarriti e cercano di illuminare il loro cammino nelle tenebre. Se splende il sole, illumina tutti i volti. Se piove, le gocce irrigano tutti i campi. Dio non divide i propri figli, ma li raduna a sé in un unico popolo. L’uomo è chiamato a fare lo stesso.
Maggio, il mese dedicato a Maria, volge al termine. A. T., una sorella colta ed illuminata dallo Spirito Santo, mi ha donato una sua preghiera. La condivido perché proliferi e renda frutto, per noi che viviamo “FUORI” dalle sbarre. La condivido affinché possiamo imparare ad apprezzare la vita giorno per giorno nel suo colore e nella sua libertà. “AVE MARIA. Siamo giunte quasi alla fine di questo mese di maggio in cui i Tuoi Fedeli Ti hanno adorata e resa Regina. Le nostre preghiere non sono mai state vane con Te Madre nostra, e qualcuna di noi è riuscita a riabbracciare i suoi cari, oltre a rivivere la libertà. Gesù amava la sua famiglia e anche quella degli altri, amava il Figliol Prodigo smarrito, era un Figlio rispettoso delle leggi, grande nell’amore verso il prossimo. La sua era una grande famiglia, e quella del terzo millennio è Sacra. Tu Madre nostra intercedi affinché non si sconsacri. Ti preghiamo affinché i nostri volti, i visi di carcerate, possano perdere quel pallore cadaverico, quello sguardo depresso e quella tanta poca fiducia in un futuro fuori da queste sbarre. Aiutaci con la Fede a credere in un futuro diverso, sarai sempre la nostra Regina nella quale riponiamo la nostra speranza, i nostri affetti, la nostra libertà. E, come dice Papa Francesco, se ci amiamo gli uni e gli altri, non affonderemo mai in una palude o nelle sabbie mobili. Traiamo da chi ha più esperienza ed anni di noi, la sapienza di chi ha camminato lungo il sentiero della vita. Ti preghiamo, infine, Vergine Santa, qui tutte noi ai tuoi piedi, affinché tu possa illuminare le menti di chi è al potere, sensibilizzandoli anche sui nostri destini, noi considerati le ultime, ma per te Madre nostra sempre le prime. GRAZIE MARIA”.