Via alla campagna regionale SCUOLA SICURA: lo screening include solo gli studenti delle classi contagiate

Test antigenici a tutto il personale della scuola

E’ di ieri la nota dell’Unità di Crisi Regionale indirizzata alle AA.SS.LL, all’Ufficio Scolastico Regionale e alle segreterie delle Organizzazioni Sindacali dei Medici di Medicina Generale della Campania, che dà il via alla campagna “Scuola Sicura” . Com’è noto, infatti, con ordinanza n. 3/21 tale organismo è stato incaricato di definire, con atto di indirizzo, le procedure per l’espletamento di uno screening sul personale docente e non docente della scuola e sugli alunni presenti in classi o plessi presso i quali si riscontrino casi di positività, mediante l’ausilio dei medici di base o direttamente del Dirigente Scolastico. Il piano organizzativo Scuola Sicura prevede il coinvolgimento delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aggregazioni Funzionali Territoriali, dei Dirigenti scolastici, dei Medici di Medicina Generale, del personale docente e non docente. A livello operativo la procedura consiste nell’effettuare test antigenici su base volontaria presso lo studio del medico di famiglia o, in alternativa, presso i locali scolastici.

Le AASSLL avranno il compito di ritirare con solerzia il materiale necessario allo screening (tamponi e dispositivi di sicurezza individuali) presso il magazzino regionale Covid 19 e di consegnarlo alle Aggregazioni Funzionali Territoriali. Queste, dopo una rapida individuazione dei medici di medicina generale che su base volontaria partecipano alla campagna, concorderanno con i Dirigenti Scolastici le modalità di espletamento degli screening. I medici di Medicina Generale che hanno aderito alla campagna, potranno convocare direttamente i propri assistiti sulla base degli elenchi in proprio possesso, oppure accedendo alla piattaforma Sinphonia, per individuare qualunque soggetto abbia dato la propria adesione alla campagna di screening e sia stato inserito, dal Dirigente Scolastico, nella piattaforma medesima. I Presidi, infatti, ricevute le credenziali per l’accesso, potranno inserire i dati del personale volontario: codice fiscale,  codice meccanografico dell’Istituto, ruolo, numero di cellulare. Con il coordinatore delle AFT concorderanno le modalità di effettuazione dei test antigenici in sede, per quel personale che non ha avuto la disponibilità dal proprio medico di famiglia.

E’ senza dubbio imponente la macchina organizzativa regionale, soprattutto perchè essa è volta a tutelare la salute della popolazione scolastica ed il rientro di tutti in sicurezza. Qualche dubbio, però, emerge innanzitutto in merito all’utilizzo dello strumento di indagine, il tampone antigenico, da molti considerato un test non attendibile; e poi, ci si chiede quale forma di tutela venga offerta nei confronti del personale scolastico, visto che lo screening non include tutti gli studenti. Non sono forse considerati fonte di contagio?Ai posteri l’ardua sentenza!”

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