Due comunità, Gifra e Anastasis, che negli anni 70-80-90 hanno spesso collaborato per realizzare percorsi di crescita culturale, personale, religiosa. Enzo Aulitto e’ stato il ponte tra i due gruppi, generatore di idee e di energia, un amico entusiasta e travolgente.
Di seguito è riportata solo una goccia dell’oceano di messaggi ricevuti, a testimonianza dell’infinito amore che lo accompagnava ovunque.
Angela Cicala: Se la Libertà avesse un nome, si chiamerebbe Vincenzo. Libertà di essere. Senza filtri, senza ombre. Come un bambino che esprime la sua autenticità senza censure, senza tagli. Se il Tempo avesse un nome, si chiamerebbe Vincenzo. Perché lui il tempo lo ha onorato come pochi. Sempre. Ogni istante respirato diventava azione, racconto. Enzo non doveva e non poteva perdere tempo, lo mordeva ogni volta e lo viveva. Tempo senza lancette, solo battiti, quelli del cuore. Solo quelli picchiavano forte in ogni cosa che faceva, il cuore c’era sempre e non era mai in ritardo. Si arrabbiava se gli facevo notare che erano le 23 e le prove delle 20 erano finite. Si dispiaceva perché il Tempo, quello delle lancette, non lo sentiva. Bastava quello del cuore, che segue un ritmo diverso. Per questo io non mi sono mai lamentata con lui, perché avevo capito, ero sintonizzata su quel ritmo. Il ritmo del FARE. E il tempo non bastava mai per tutto quello che “aveva da fare”. Senza stanchezza, senza rinunce. Se la Politica avesse un nome, si chiamerebbe Vincenzo. Perché ha insegnato con la sua vita che è la capacità di scegliere che fa diventare Uomini. Scegliere da che parte stare, dove andare, dove fermarsi… Pensare lontano. Pensare alto. Pensare sociale. Oltre i nostri piccoli spazi. Gli ultimi, i deboli, i soli. E la porta di casa aperta sempre per includere, accogliere, riunirsi, fare festa. Se la Purezza dell’animo avesse un nome, si chiamerebbe Vincenzo. Era orgoglioso delle sue mani piccole laboriose, segnate dai graffi delle piante e degli alberi della sua campagna che amava e da cui era riamato; macchiate dai colori della tavolozza, travolgenti, assoluti, demarcanti una via privilegiata, quella che comunemente si chiama Arte e che io chiamo Vita. Perché non sono mai state due strade diverse e divise …l’Arte era la sua vita, e la sua vita era Arte. E ha talvolta lottato affinché, oltre gli amici, questa città, che ha omaggiato in ogni suo aspetto, con le sue Istituzioni se ne accorgesse e gli concedesse quel tributo, quel riconoscimento. Un posto in prima fila. Perché lui era IL PIU’ BRAVO DI TUTTI. E i Bravi sono più temibili…Lasciava un marchio di fabbrica ovunque, sui tovaglioli da tavola a pranzo, sui biglietti della metro, sui fogli volanti di copioni mai letti, sulle scalette degli spettacoli da realizzare. Era per dire “io ci sono”. E c’eri in ogni idea da realizzare, in ogni spettacolo da mettere in scena, in ogni concerto da cantare. Tu volevi esserci, perché erano occasioni di libera espressione, di libero pensiero, di sogni, sogni possibili. Galassie costellazioni stelle abitano le tue tele, Enzo, foglie terra zolfo sabbia le colorano. Ora ne avrai scelta una e, con l’ironia di sempre, avrai piantato la tua tenda per cantare Cristo, o Gaber, o … le canzoni che scrivevi, sempre con Pina al tuo fianco, lei nel tuo respiro, nei tuoi occhi, nei tuoi sorrisi. Lei, anima della tua anima. Enrico ed Arianna, le opere più belle. Quando il cielo sarà chiaro … canteremo, lo hai scritto tu, ma oggi il cielo non è chiaro e tu non hai cantato con noi…ma ci siamo tutti, quelli di Anno 33, della Gifra, di Anastasis, di Teatroaperto, della Compagnia di Canto Libero, dei Camminatori del tempo, della tua scuola …Mai come questa volta, Vincenzo, sulla galassia sei arrivato troppo presto.
Carlotta Monti: Caro Vincenzo , vorrei ricordarti con questa foto che ti scattai e ti piacque tanto fin da subito, probabilmente ancora prima di vederla, perché sapevi che le tue parole fossero oro per me. Vorrei che tu riuscissi ad accarezzare il mondo con le tue mani sporche di pittura, anche da lassù. Vorrei che tu riuscissi a chiamarmi e dirmi come sempre ” Carlò quando vieni nel mio studio? Dipingiamo un po’ “, anche da lassù. Perdonami Enzo, per tutte le volte che non sono venuta. Un giorno riusciremo a dipingere insieme e ti farò vedere quante cose ho imparato da te.
“Dicono che prima di entrare in mare
Il fiume trema di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso,
i vertici, le montagne,
il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo
sparire per sempre.
Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.
Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.
Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano.” Khalil Gibran
Eugenio Russo: Caro Enzo è difficile raccontare l’esperienza di una vita intensa, fatta di affetti sinceri, desiderio di donarsi al meglio, voglia di vivere con la luce negli occhi e la semplicità nel cuore. Porterò con me il tuo essere una persona speciale perché il tuo ricordo possa essere uno stimolo a migliorarsi sempre di più per costruire un mondo migliore. Ciao Enzo ❤️😘
Modesto Caruso: In Enzo Aulitto, la poliedricità dell’artista si sposava perfettamente con le sue qualità umane. Non era possibile scindere i due aspetti, perché in ognuno dei due avremmo trovato anche un po’ dell’altro. Ci mancherà, perciò, l’uomo, l’amico, il pittore, il cantante. Enzo era un punto di riferimento per tutti noi, che lo abbiamo conosciuto, stimato e apprezzato. Se l’arte è una sublimazione di ciò che è terreno e avvicina l’uomo alla sfera del divino, Enzo è riuscito, indubbiamente, a cogliere questo aspetto sacrale dell’arte. Ciò che perciò ha già intuito nel corso del suo cammino terreno, adesso lo sta contemplando e vivendo in pienezza nella sua dimora celeste. Addio Enzo! Continuerai a vivere per sempre nei nostri cuori, nei nostri pensieri e nelle tue creazioni.
Tommaso Wenner: Enzo. La tua affettuosa presenza nel gruppo Anastasis, il tuo impegno sociale, la tua musica, la tua arte, la tua originalità e la tua imprevedibilità… tutto ci mancherà di te. Un vuoto immenso. Siamo stati fortunati e siamo grati a Dio di averti conosciuto. R.I.P. caro Enzo.
Luigi Di Fraia: Artista della nostra città, noto in tutta Italia (sue esposizioni e riconoscimenti anche a Roma), ma soprattutto intimo del nostro santuario, devoto a san Gennaro e a san Francesco; anche nella nostra chiesa, abbiamo opere della sua arte. Noi lo ricordiamo come attivissimo nella Gifra degli anni ’70, ispiratore e animatore di tanti spettacoli con cui il nostro gruppo ha vivacizzato l’ambiente culturale dell’epoca. Anche nei decenni successivi, insieme ad altri amici, ha continuato a tenere viva la tradizione musicale delle nostre zone. È stato un artista completo, abbracciando diverse forme artistiche (una sua opera è nel Museo del Duomo di Pozzuoli). Sempre attento non solo ai bisogni degli ultimi, ma soprattutto alla loro dignità, insieme alla sua famiglia si è dedicato concretamente ad azioni di vicinanza ai fratelli più piccoli. Alla sua famiglia tutta la nostra partecipazione a un dolore improvviso ed incredibile.
Palma e Lello
Ora canterai e suonerai con gli angeli amico nostro riposa in pace.
Patrizia e Rosaria
Una persona splendida
Enza Scotto
Facevamo parte della Gifra. Quanti momenti belli vissuti insieme. Dai momenti di preghiera, ai campi estivi e dagli spettacoli che facevamo. Sicuramente stai insieme a Tonino, Antonello e gli altri amici a cantare e suonare con il nostro Padre Celeste
Maria Palumbo
Il tuo modo gioioso di animare i momenti liturgici mi ha fatto innamorare, più di trent’anni fa, della realtà francescana. Grazie di tutto,un giorno ci rivedremo in Cristo.
Maria Letizia
Il tuo Exultet risuonerà tra le schiere degli Angeli.
Antonietta Annunziata
Il ricordo della sua gentilezza rimarrà sempre nel nostro cuore.
Geremia
Che triste notizia per il fratello Enzo, un fulmine a ciel sereno una tale perdita per tutti noi. il Signore lo accolga nel suo Regno Eterno.
Patrizia Muscariello
Caro Enzo continua a dipingere e cantare nell’alto dei cieli.
Giacomo Della Ragione
Una notizia talmente triste che ti blocca i pensieri. Riposa in pace.
Marilena Cicala: Enzo Aulitto è andato via per sempre. Una parte della mia vita, della mia giovinezza è andata con lui. Ripenso alla serata del 3 Gennaio dello scorso anno, a casa mia e di Italo, incontro Gifra-Anastasis con infinita dolcezza. Da lui ho imparato l’impegno nel sociale, il valore della testimonianza di fede, il senso profondo dell’amicizia. Non ho fatto in tempo a dirgli che gli volevo bene. Bisogna trovare il momento per farlo con le persone a noi vicine.
Rosa Vanacore: Siamo così addolorati… Era una persona speciale con tanta sensibilità estro intelligenza amore per gli altri.
Luigi Cicala: Enzo ci ha aperto nuove strade e ci ha accompagnato su quelle che percorravamo. A modo suo, con la sua imprevedibilità. Troppo dolore. Troppo.
Italo Monti: Oggi Enzo “ha imparato a Volare”…
Stefania Morrone: Enzo Caro amico e collega di ogni mio tempo! Mi mancherai tanto… ho la tua voce che mi rimbomba nella mente. Arrivederci 🙏
Claudio Correale: Enzo era per me prima di tutto un grandissimo amico. C’era una profonda stima reciproca tra di noi. Con Pina era un grande sostenitore della nostra associazione. Tutti noi partecipiamo al dolore della famiglia.
Alessandro Pagano: Nei tuoi occhi l’amore per la vita per l’arte e tutto il Creato. Resterai sempre giovane. Ti voglio bene Enzo ci vediamo presto dal nostro unico Padre. Il tuo piccolo allievo.
Annamaria Volpe: Siamo molto addolorati per la morte improvvisa di Vincenzo Aulitto, grande amico di famiglia, molto stimato da noi come artista e come persona. Sarai sempre nei nostri pensieri Annamaria Volpe, Alessandro e Francesca Pagano
Carmen Valente: “Non omnis moriar” scriveva Orazio e questa frase è perfetta per Enzo. Perché lui rimarrà per sempre con noi nei testi delle canzoni, nei quadri, nelle sculture. Sempre e per sempre.
Gabriele Tarantino e i catechisti di San Gennaro: Con profonda commozione, ricordiamo il nostro fratello e amico Enzo straordinaria figura di artista e di uomo.
La bacheca per Enzo è in continuo aggiornamento.