È originaria di Torre Annunziata e vive da 14 anni a Pozzuoli, Tiziana Angrisano, la ricercatrice in Genetica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli che, insieme alla collega Valeria Lucci, è attualmente coinvolta nel progetto READI FP (REducing Arthritis Dependent Inflammation First Phase). Il progetto, con a capo il Prof. Geppino Falco, operativo presso la base spaziale NASA di Cape Canaveral, Florida, è completamente “made in Italy” e nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Biologia dell’Università “Federico II”, la società ALI (Aerospace Laboratory for Innovative components) e MARSCENTER. Esso mira a valutare le conseguenze sugli astronauti di una lunga permanenza nello spazio. La navicella Cargo Dragon porterà sulla stazione spaziale le strumentazioni necessarie per l’esperimento READI FP; lo scopo è quello di valutare gli effetti della microgravità e delle radiazioni spaziali sul differenziamento delle cellule ossee. Lo studio prevede l’uso di metaboliti bioattivi e del collagene che potrebbero essere utilizzati per limitare la perdita della densità ossea, indotta dall’assenza di gravità. In definitiva il progetto rappresenta un primo passo alla prevenzione dell’osteoporosi e mira ad un’attività più ampia di ricerca tra Terra e Spazio.
Tiziana si laurea in Biologia nel 1999 con il massimo dei voti e procede i suoi studi con il dottorato in Genetica e Medicina Molecolare, presso il Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare alla Federico II. Lavora da 8 anni come Ricercatrice in Genetica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli dove si occupa di studi sul differenziamento di cellule staminali e meccanismi epigenetici.
Dal sito Unina:
http://www.unina.it/-/26088938-la-cura-per-losteoporosi-arriva-dallo-spazio-ed-e-federiciana