Si apprende in data odierna dal sito istituzionale della “Giacinto Diano” di Pozzuoli che “essendosi verificato un caso di positività al Covid di un alunno della scuola, per motivi di prevenzione, di sicurezza, di tutela della salute, si comunica che a partire dal giorno 17/02/2021 e fino al 26/02/2021 le lezioni saranno tenute in modalità di didattica digitale integrata secondo le consuete modalità (con 6 moduli orari da 45″ a partire dalle ore 8,00).
Le lezioni in presenza, salvo l’accertamento di ulteriori casi di positività al Covid, riprenderanno il giorno 01/03/2021“.
L’Asl, in realtà, ha ordinato la sola quarantena della classe dove è risultato presente il caso di positività al Covid 19 e di tutti i docenti ad essa collegati, come stabilisce la normativa vigente. Ma il DS della Diano, la dott.ssa Valeria del Vasto, d’intesa con le altre componenti scolastiche, contattate per le vie brevi, ha preferito procedere alla chiusura in via cautelativa dell’intero Istituto. Tale motivazione è riferibile alla diversa articolazione oraria della scuola media, che vede i docenti girare su più classi. Alcuni insegnanti, come ad esempio il docente di religione, o di attività alternative alla RC, di approfondimento, ruotano su un numero elevato di classi, circa 18. Inoltre, si considerino anche i contatti che un alunno positivo può avere con altri studenti nei corridoi, nei bagni, con il personale ATA. Per non parlare del trasporto degli studenti nei pulmini. Ciò ha reso necessario un ragionamento di natura globale sulla chiusura, che mettesse in sicurezza l’intera popolazione scolastica.