Scade alle 19 di oggi il bando della Protezione Civile – 500 posti

Il direttore generale dell'Asl Na 2 nord domani incontrerà i Sindaci

Scade alle 19 di oggi il bando della Protezione Civile per l’individuazione di 500 persone, che saranno utilizzate come supporto in attività amministrative per la medicina territoriale.

http://www.protezionecivile.gov.it/media-comunicazione/news/dettaglio/-/asset_publisher/default/content/addetti-all-attivita-amministrativa-a-supporto-della-medicina-territoriale-per-covid-19-al-via-la-raccolta-delle-manifestazioni-di-interes-1

E’ proprio in merito ai servizi territoriali che da più parti ci sono denunce, delle quali si è occupato anche questo blog; denunce relative ai ritardi per il tracciamento delle persone contagiate e per sottoporsi al tampone. Pertanto si spera che con il reclutamento delle unità aggiuntive si possa ovviare a queste gravi carenze.

Ieri sera il Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Nord, dott. Antonio D’Amore, ha partecipato alla trasmissione di Massimo Giletti “Non è l’arena”.  Ha ricevuto attacchi di varia natura dal Sindaco De Magistris e dal giornalista Cecchi Paone, che addirittura lo ha invitato a dimettersi. Lo stesso Giletti non gli ha risparmiato critiche. Insomma non ha avuto la possibilità di approfondire alcune tematiche, tra cui l’indagine sui tamponi falsi. Ha comunque dato la notizia che domani, 27 ottobre, ci sarà un incontro con tutti i Sindaci dell’Asl Napoli 2 Nord.

Tale iniziativa, benché con notevole ritardo, è importante. I Sindaci rappresentano la massima autorità sanitaria sul territorio ed hanno la responsabilità di tutelare la salute dei cittadini. E ciò soprattutto se è vera la notizia che l’area Nord di Napoli è quella più colpita dal virus. Solamente ieri, a Pozzuoli, 43 nuovi contagiati.

Si spera, pertanto, che la riunione di domani sia produttiva, in particolare sull’organizzazione dei servizi di medicina territoriale. Andrebbero fatte scelte per salvaguardare l’integrità dei medici di base che vivono difficoltà quotidiane. Dopo due anni non sono stati coperti i posti vacanti di MMG (in Campania sono 350, come più volte ha denunciato l’Associazione “Medici senza carriere”), con sovraccarico di lavoro e con impossibilità ad intervenire in alcuni casi; non sono stati consegnati i dispositivi di protezione individuale: gel, camici, per i quali i medici devono provvedere da soli; hanno ricevuto mascherine chirurgiche che, come è noto, non servono a proteggerli.

Una delicata questione che andrebbe affrontata riguarda la sospensione delle attività ambulatoriali  e della diagnostica convenzionata. Non esistono, purtroppo, solamente i contagiati da Covid. Tanti pazienti con altre gravi patologie hanno bisogno di assistenza. E si sa che, in particolare per i malati oncologici, è indispensabile un sostegno anche di natura psicologica, visto che spesso si sentono abbandonati.  La prevenzione è stata totalmente cancellata.

Alcune scelte fatte dai vari DPCM e dalle Ordinanze non sono condivisibili. Non riusciremo a bloccare il Covid se si chiudono solamente alcune attività come scuole, palestre, bar e ristoranti (questi ultimi alle 18), e nel contempo non si interviene per i trasporti e non si esercita una accurata vigilanza nei luoghi di affollamento che non riguardano solamente la movida, ma anche uffici vari. Pertanto andrebbe incrementato il telelavoro.

Ai Sindaci va segnalato, che, attraverso i servizi sociali,  è importante far funzionare  una rete di assistenza per le persone anziane e bisognose, magari impegnando i beneficiari del reddito di cittadinanza.

E’ una situazione difficile, con il pericolo che possa inserirsi sempre più la malavita organizzata. Alcune scelte fatte, che danneggiano in particolare le attività economiche più fragili, andrebbero riviste.

 

 

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