A Pozzuoli fervono i preparativi per la festa di San Gennaro, patrono di Napoli, ma molto amato anche a Pozzuoli. Infatti il Santuario, sito sulla omonima collina, è considerato uno dei più importanti edifici di culto della zona flegrea. Anche se sorge nel territorio puteolano, appartiene da Secoli alla proprietà della città di Napoli.
La Chiesa fu costruita dai napoletani in sostituzione della vecchia chiesetta dell’VIII secolo, con inizio dei lavori nel 1574 e conclusione nel 1580 nel preciso luogo in cui San Gennaro ed i suoi 6 compagni furono decapitati per il martirio.
Nella notte tra il 21 e 22 febbraio del 1850 la Chiesa subì gravissimi danni per un incendio. Fu restaurata anche con i contributi dei puteolani ed i lavori si conclusero dopo il colera del 1866.
Il Vescovo Alfonso Castaldo la elevò a Parrocchia l’11 febbraio 1945 e fu dedicata anche ai martiri Festo e Desiderio.
La Chiesa ha avuto vari restauri. Nella cappella a destra della navata c’è la pietra sulla quale, secondo la tradizione, fu decapitato il Santo ed attira la visita di molti fedeli. Qualche studioso della vita di San Gennaro, come il professor Ennio , sostiene che quella non è la pietra su cui fu decapitato San Gennaro, ma è un frammento di altare paleocristiano del VI secolo, cioè di circa 200 anni dopo la decapitazione. E’ una posizione isolata che non è stata mai condivisa.
Nella Chiesa c’è anche il busto del Santo. Durante la peste morirono molti puteolani e fu invocata la grazia. Con la speranza che finisse la pestilenza fu organizzata una processione con la statua del Santo dalla Solfatara fino all’Anfiteatro. Durante il percorso la macchia gialla che San Gennaro aveva sul collo, e che si rileva ancora oggi, si ingrandì sempre più ed assunse la forma di un bubbone pestilenziale. All’improvviso si avvertì una puzza di bruciato, che sta a significare che San Gennaro aveva preso su di sé la peste per liberare la popolazione di Pozzuoli.
San Gennaro ogni anno fa 3 miracoli che si realizzano nella Basilica di Via Duomo a Napoli, con lo scioglimento del sangue contenuto nella teca: il 19 settembre, il sabato che precede la prima domenica di maggio ed il 16 dicembre. Se il sangue non si scioglie ed il miracolo non avviene, è considerato un segnale negativo per la città.
Quest’anno la festa di San Gennaro a Pozzuoli durerà solamente due giorni, con funzioni religiose, stands gastronomici e con il tradizionale sorteggio dell’automobile attraverso la vendita di biglietti e cura del Comitato promotore.
Orario delle Messe del 19/09: ore 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.30- 16.30 – 18.30
Al termine delle celebrazioni ci sarà l’animazione civile a cura della Famiglia Francescana e, a seguire, lo spettacolo della compagnia Arcobaleno Bianco.
Orario delle Messe del 20/09: ore 8.00 – 17.00 – ore 17.45 circa, processione del busto di San Gennaro per le vie della parrocchia. Al termine animazione a cura dei Ragazzi della Pace e, a seguire, concerto di musica popolare e classica napoletana del gruppo Music & Sound.
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