Le amiche e gli amici che leggono Il Blog Di Giò, o che mi seguono sui social, conoscono la mia storia personale, la mia esperienza negativa sulla sanità campana e le mie battaglie anche in sede giudiziaria che durano da anni.
Potrei essere di parte e prevenuto, invece riesco ad essere obiettivo nella valutazione ed individuazione delle responsabilità, nella convinzione che anche nella nostra regione esistono eccellenze che spesso non vengono valorizzate esclusivamente per motivi politici. Pertanto, in tutte le sedi e da sempre, continuo a ripetere che la politica deve togliere le mani della sanità perché finalmente si affermino i valori della legalità, della trasparenza e della meritocrazia.
Le attuali condizioni della sanità nella nostra regione restano critiche in quanto ci sono stati anni di sprechi, ruberie ed “intrallazzi politici”, ai quali sono seguiti anni di tagli e di commissariamento per rientrare dal debito. L’obiettivo è stato raggiunto, ma con riduzioni significative di posti letto e di personale, con la conseguenza che nell’attuale fase critica si riescono a creare posti letto, ma non possono essere utilizzati in quanto mancano medici specialisti ed infermieri, mentre viene confermata l’infelice scelta del numero chiuso e delle scuole di specializzazione all’Università.
E’ noto il famoso detto “errare è umano, perseverare è diabolico”. Nonostante la triste esperienza di marzo ed aprile al Nord, dove tutti correvano in condizioni disperate negli ospedali, diventati luoghi di contagio e di morti, per l’assenza della medicina territoriale, ancora oggi non si potenzia questo settore importante e addirittura si hanno difficoltà a trovare bombole d’ossigeno. E la scelta grave è quella di non coprire da due anni 350 posti vacanti di medici di medicina generale e di sospendere fino alla fine dell’anno, per esaurimento di fondi, la diagnostica convenzionata, con inevitabili assembramenti presso le strutture ospedaliere e con prenotazioni a distanza di settimane anche per un prelievo di sangue, colpendo soprattutto le fasce più deboli e bisognose di cure. Ancora più grave la mancanza di interventi per l’inquinamento ambientale che ha provocato patologie oncologiche e, secondo alcuni esperti, maggiore diffusione del virus.
Infine, un appello ai cittadini di firmare la petizione che ha lanciato Il Blog Di Giò perché la Direzione Sanitaria dell’Asl Napoli 2 Nord avvii le procedure per l’utilizzo del plasma delle persone contagiate e poi negativizzate. Si realizzerebbe un’altra opportunità, un’altra speranza di cura per i pazienti più gravi anche nel comprensorio flegreo-giuglianese.
Non possiamo rassegnarci, abbiamo il dovere di onorare la memoria dei nostri cari, di tutelare la salute dei nostri congiunti, e –se necessario- ricorrere al vecchio slogan “la lotta è dura , ma non ci fa paura”.