“Roma come Pechino”: il mondo osserva la Sovrana Italia

Dal Guardian a Süddeutsche Zeitung, passando per la CBS News, il Financial Times, the Washington post, Le Parisien, Liberation: occhi puntati e informazione senza filtri

Il mondo ci osserva attonito. Nell’era di internet non è più possibile insabbiare ciò che accade e/o capovolgere il punto di vista. Fuori dalla logica di potere di una stampa faziosa, per fortuna, c’è chi poi racconta la realtà: “l’Italia ha stabilito un nuovo limite per un Paese democratico approvando una legge radicale che richiede all’intera forza lavoro della nazione – pubblica e privata – di possedere un pass sanitario emesso dal governo” (New York Times). Jason Horowits, l’autore dell’articolo, ha paragonato Roma con Pechino. Nell’articolo emerge chiaramente come il nostro Paese non vada solo in controtendenza, ma sia ormai un’eccezione per le democrazie europee: “Con il pass, l’Italia – la prima democrazia ad aver messo in quarantena le città e applicato i blocchi nazionali – è di nuovo la prima a varcare una nuova soglia, chiarendo che è disposta a utilizzare l’enorme leva dello Stato per cercare di frenare la pandemia […] L’Italia ha ora assunto la posizione più severa in Europa”.

Oltre al NYT, la rete è ricca di riferimenti e titoloni da ogni parte del mondo. Dal Guardian a Süddeutsche Zeitung, passando per la CBS news, il Financial Times, the Washington post, e così via… Allo stesso tempo, il segretario generale del PD, Enrico Letta, dopo i risultati elettorali di ieri, ha proclamato a gran voce il vasto consenso popolare e, quindi, la conferma che il Governo Draghi andrà avanti con la campagna vaccinale e la politica del Green Pass. Peccato che ha votato solo il 43% degli elettori ed il vero trionfatore dell’ultima chiamata alle urne è l’astensionismo. Ad esso si sposano perfettamente gli eventi degli ultimi giorni e ne sono testimoni le numerose manifestazioni di piazza celate per settimane dai media, che sono venute alla luce solo dopo gli scontri “da manuale” di Piazza del Popolo il 9 ottobre.

Francesca Donato, avvocato ed europarlamentare (ha lasciato la Lega perché non condivide l’appoggio al Governo Draghi), ha espresso chiaramente cosa rappresenta per l’Europa questa imposizione targata ITALIA, “una eclatante discriminazione verso una minoranza dei cittadini mai vista dai tempi del regime fascista. Le stesse discriminazioni, un tempo riservate ai non ariani, sono oggi previste per gli Italiani non vaccinati, a meno che non si sottopongano a tampone ogni 2 gg per provare di non essere affetti da Covid.” Clicca qui per il video in versione integrale. L’avv. Donato,  nell’intervento di oggi, (clicca per ascoltare) chiede quale sia la protezione che la Commissione Europea offra al “Presidente non eletto” Mario Draghi per impedirgli di commettere gravi lesioni dei diritti umani sanciti dalla Carta Europea dei diritti dell’uomo.

Chico Harlan del Washington Post scrive che “l’Italia sta rischiando di avere un grave contraccolpo economico e deve, quindi, sciogliere un nodo fondamentale: capire come convivere con il virus e, al contempo, decidere il livello di controllo sociale che il Paese è disposto ad accettare per contrastare la pandemia“. Come, infine, affermano i cugini d’oltralpe “l‘Italia rischia di subire la paralisi in vari settori e, quindi, delle notevoli ripercussioni economiche” (LIBERATION – LE PARISIENNE).

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