Reportage di Procida: testimonianze di un ex residente Flegreo

Ricevo e pubblico la lettera di un puteolano che vive a Nizza

I residenti di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida ce l’hanno di fronte. L’isola è un pezzo di territorio che appartiene anche a noi al di qua del mare. Negli anni passati dalla zona flegrea si partiva, anche tutti i giorni, e si andava a fare il bagno là. Da diversi anni Procida è, invece, una meta prevalentemente di turisti, coloro che sono disposti ad una gita fuori porta a costi elevati. Una famiglia paga mediamente 18€ a persona per raggiungere l’isola e rientrare. Aggiungi un caffè, una granita a limone e la discesa al mare, l’escursione è di lusso.

 

 

 

 

 

 

*Ricevo e pubblico:

“Sono puteolano di nascita, vivo da più di 20 anni con la mia famiglia in Francia, essendo mia moglie francese. Mi piace tornare a Pozzuoli per ritrovare i miei parenti e amici e per approfittare delle bellezze naturali che ci offre la nostra città. Quest’anno abbiamo deciso di trascorrere una giornata a Procida e sono rimasto molto meravigliato dalle tariffe dei vari traghetti. Essendo il mio nucleo familiare composto da 2 adulti e 3 adolescenti, la traversata andata e ritorno mi è costata quasi 100 euro. Ho dei ricordi della mia adolescenza (fine anni 90) in cui si andava a Procida con il Savarese o con la Caremar ed era piuttosto economico e talmente popolare che la mia vicina di casa invitava con lei mio fratello o mia sorella. Mi chiedo: visto che i residenti di Procida hanno giustamente delle tariffe super accettabili e non pagano la tassa di sbarco, i residenti di Pozzuoli non dovrebbero avere delle tariffe un po’ più leggere? Aggiungo un’ultima osservazione legata al mio soggiorno nei campi flegrei riguardante le spiagge libere tra Miliscola e Capo Miseno: resta un minuscolo fazzoletto di spiaggia libera? Ormai andare al mare è roba da ricchi. Urge una legge che lasci al cittadino la possibilità di usufruire liberamente delle spiagge. Nonostante tutto, ritorneremo con piacere in questo posto incantevole…” Lettera firmata

Procida è di sicuro uno dei più bei posti al mondo: il tempo sembra essersi cristallizzato in un’epoca passata e la vita scorre lenta. Ecco il reportage fotografico che immortala natura, paesaggi e cultura.

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