Stiamo vivendo il tradizionale e accorato periodo natalizio, ma nonostante ciò la ricerca di dialogo con le istituzioni prosegue da parte di associazioni e comitati ambientalisti, che proprio il 19 dicembre hanno portato a casa un importante risultato sulla questione di Via Fascione a Pozzuoli (LEGGI L’ARTICOLO).
Le morti per cancro aumentano, lo dicono i dati: la Terra dei Fuochi resta una piaga inenarrabile, ma nei Campi Flegrei i cittadini e le istituzioni restano inermi dinanzi alla bomba ecologica a pochi km dai centri abitati. A Via Provinciale Pianura una discarica di 25 ettari è stata sequestrata il 14 dicembre 2022 perché secondo la relazione del CTU il percolato ha raggiunto le falde acquifere. Di bonifica e messa in sicurezza non si parla. I Sindaci di Napoli, Pozzuoli e Quarto ad oggi non sanno dare alcuna indicazione di vigilanza sulla questione, nonostante siano i diretti responsabili della salute pubblica. La discarica, secondo l’ordinanza del magistrato, deve essere messa in sicurezza dal proprietario, sotto la vigilanza dei Carabinieri dei NOE.
Il dott. Giancarlo D’Orsi e la dott.ssa Antonella Cicale, nel corso della conferenza che si è tenuta lo scorso martedì all’Hotel Terme Neronensis, hanno illustrato i dati di incremento delle patologie tumorali distinguendoli per genere, fascia d’età, attività lavorativa e luogo di residenza.
Il cancro é la terza causa di morte in Italia, dopo le malattie cardiovascolari e le patologie pneumologiche. I dati elaborati dal Dott. D’Orsi nel Registro Tumori, sono fermi al 2020 e sono sovrapponibili agli aggiornamenti effettuati nell’ambito del Prgt. Rosella dalla dott.ssa Cicale. Gli uomini muoiono prevalentemente per cancro al polmone e alla vescica, le donne per tumore della mammella e del colon retto. Ma qual é il dato più importante? Che nella nostra ASL ci si ammala mediamente di più del resto di Italia, addirittura il doppio del resto d’Europa. Grazie alla ricerca che ha fatto dei passi avanti ci sono, però, anche guarigioni dalle patologie oncologiche.
Che fare? “Ci siamo abituati alla monnezza” – dichiara la dott.ssa Cicale – “nonostante non siamo un Paese del Terzo Mondo, ma siamo uno dei Paesi più importanti al mondo. Basta percorrere l’asse mediano per renderci conto delle nostre condizioni di vita“.
Il Progetto Rosella mira a comprendere “perché” le persone si ammalano, quindi definire la relazione tra il territorio di residenza e la patologia del paziente. Analizzando il capello dei malati di cancro con l’uso dei raggi X, si é rilevata la presenza di metalli pesanti all’interno dell’organismo. Tali metalli pesanti sono il risultato di ciò che il paziente per anni ha mangiato e ha respirato. I pazienti sono stati fissati su una cartina in base ai luoghi di residenza, dopodiché i ricercatori hanno unito i puntini e ne é venuta fuori l’area interessata. Le patologie da impatto ambientale non sono solo quelle tumorali. Ma in prevalenza é il cancro la patologia connessa all’inquinamento da Terra dei Fuochi.
Che fare? Un progetto non può limitarsi ad dato scientifico e, nel caso specifico il Progetto Rosella é stato inserito in una rivista scientifica statunitense.
La dott.ssa Cicale, che è anche presidente dell’ISDE Na 2 nord, ha deciso di esportare il progetto Rosella in Madagascar che é il terzo Paese al mondo con maggiore biodiversità, pur essendo Terzo Mondo: non hanno farmaci, non hanno ospedali, ma hanno le piante. Anche lì c’é tanta plastica e non sapendo come smaltirla fanno roghi. Dall’esame del capello degli abitanti del posto non sono stati trovati metalli pesanti. Questo cosa mi ha dimostrato? Che la scelleratezza urbana del piantare cemento é stata la nostra condanna a morte. La nostra chance é solo quella di piantare gli alberi del numero proporzionato al cemento dell’area urbana. Le fabbriche in un territorio già ammalato di patologie da impatto ambientale come Pozzuoli non possono aumentare. Piantare alberi é l’unica prospettiva: le piante dalla terra alla radice BIORIVITALIZZANO. Le piante ci aiutano a migliorare la qualità della nostra vita anche in mezzo al cemento.
Infine, anche se sembra superfluo precisarlo, urge effettuare le bonifiche delle tante discariche, vigilare sui roghi, garantire la qualità dell’aria e dei prodotti della Terra.
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Le preziose risorse termali e del sottosuolo dei Campi Flegrei