Aula consiliare piena per la seduta odierna del consiglio comunale puteolano. I rappresentanti delle associazioni e comitati locali hanno fatto sentire la propria presenza, un segno chiaro e deciso che non abbasseranno la guardia sull’annosa questione di Via Fascione.
Espletate le formalità iniziali e constatata la presenza del numero legale con 19 presenti, il Presidente del Consiglio Comunale di Pozzuoli, Domenico Pennacchio, ha dato la parola al consigliere Riccardo Volpe.
Volpe ha dichiarato (CLICCA QUI) la necessità di fare delle precisazioni in merito al progetto della società Ricicla, perché qualcuno avrebbe additato alcuni membri dell’opposizione come dei “bugiardi”. E a questo proposito ha enunciato, uno per uno, tutti i codici contenuti nel progetto. I firmatari dell’esposto dell’8 ottobre 2024 continuano a ritenere che, sia per l’aspetto urbanistico, che paesaggistico, il sito non sia conforme al Piano Regolatore della città. Volpe, ha precisato altresì che nonostante il direttore tecnico sia il compagno dell’assessore Zazzaro e nonostante sia indagato a Marano, loro non intendono farne un caso politico, ma semplicemente una battaglia di comunità, aldilà dei colori politici. Ha concluso auspicando che oltre all’opposizione, anche parte della maggioranza ed il sindaco in capo, si oppongano con loro all’attuazione di questo scellerato progetto.
Dopo l’intervento del consigliere Volpe la parola al consigliere Salvatore Maione (CLICCA QUI) che si é subito collegato all’argomento trattato dal collega, dichiarando che qualcuno sta maldestramente cercando di realizzare una fabbrica di rifiuti nel centro della città. Riferendosi al consigliere dei Verdi Vincenzo Pafundi, Presidente della Commissione Urbanistica, ha dichiarato che, dopo un’iniziale apertura a trasferire loro tutti i documenti necessari a comprendere cosa stesse succedendo in quel sito, improvvisamente c’é stata un’inversione di rotta, in particolare modo, «dopo che l’imprenditore titolare del sito ha tenuto una riunione con i tre consiglieri dei Verdi qui nel parcheggio comunale». Dopo tale confronto, la riunione di commissione sarebbe andata deserta. «Voglio pensare in buona fede che non ci sia stata un’ingerenza dell’imprenditore nei lavori di commissione – dichiara ancora Maione.
Anche lui ritiene che una fabbrica del genere non si possa realizzare al centro di una città dove sono presenti il TIGEM, un asilo nido, un comprensorio ricco di attività di diversa natura, ma soprattutto, un luogo in cui migliaia e migliaia di cittadini frequentano il viciniorio cimitero. Maione, durante la sua comunicazione ha approfondito anche degli aspetti tecnici: al momento la richiesta di smaltimento sarebbe pari a 150mila tonnellate all’anno di rifiuti. Ha impegnato, dunque, l’intero consiglio comunale a farsi carico di tale grosso problema: l’accoglimento dei rifiuti di tutta la Campania senza ulteriore vantaggio per la città. Città che già ha dovuto accogliere a malincuore il depuratore di Cuma. Ha precisato, inoltre, che in quel posto il piano regolatore non prevede la possibilità di fare industria. Ed il progetto della società RICICLA non é niente altro che un progetto di natura industriale. Ha invitato, pertanto, il Presidente della Commissione Urbanistica, Vincenzo Pafundi, ad un tempestivo intervento, prima che la Conferenza dei Servizi, convocata per il 19 dicembre, si esprima.
E’ intervenuta, poi, la consigliera Marzia Del Vaglio (CLICCA QUI). La Del Vaglio ha precisato che si tratta di una vicenda che viene da lontano e relative ad iniziative che sono finite anche all’attenzione della Procura della Repubblica. «Noi come consiglio comunale possiamo dare indirizzo al sindaco perché si assicuri che in quel sito si smaltisca solo carta e cartone – ha rimarcato con decisione ed ha ringraziato la cittadinanza che numerosa è intervenuta alla seduta consiliare. Ha concluso chiedendo un consiglio comunale tematico perché anche politicamente si intervenga con forza.
Inevitabile a ruota la replica del consigliere Pafundi (CLICCA QUI) che ha dichiarato assurdo che Maione possa aver pensare che lui sia nelle condizioni di subire delle ingerenze. Sottolineato il suo impegno a fare luce sulla vicenda di Via Fascione, ha precisato anche che le commissioni consiliari sono organismi disciplinati dal regolamento comunale, quindi organi strumentali del consiglio comunale privi di una competenza autonoma. Strumenti di approfondimento che garantiscono esami politici più dettagliati su questioni di pertinenza del consiglio comunale. Possono presentare emendamenti al consiglio. Ma non possono assumere alcuna decisione.
A tali dichiarazioni ha fatto seguito l’intervento di Vincenzo Figliolia (CLICCA QUI), ex Sindaco di Pozzuoli ed attualmente consigliere di opposizione. Ha dichiarato che l’opposizione darà battaglia su quella discarica, perché si tratta di discarica, basta affacciarsi già da adesso sull’attuale sito dal cimitero e rendersene conto. Si é impegnato a fare chiarezza sull’ex macello in tutte le sedi, istituzionali e non. Attacco diretto al presidente della Commissione urbanistica, che sarebbe convocata per 5 gg a settimana per due ore al giorno e non é chiaro di cosa abbia discusso.
Il Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, nella replica ai consiglieri intervenuti, ha anzitutto smentito la notizia del Corriere del Mezzogiorno sul trasferimento dell’Accademia Aeronautica in Lombardia, tant’è che il commissario straordinario ha previsto interventi per la sicurezza di quella importante struttura. Inoltre, specificando che la salvaguardia del territorio ed il bene della comunità sono il motore che deve spingere tutti, ha invitato maggioranza ed opposizione ad agire. Ha precisato altresì che la competenza della commissione consiliare è solo quella di accelerare le verifiche e che lui stesso ha inviato una lettera in regione per chiedere che ciascuno per la propria competenza possa verificare se con quel sito si realizzi il bene della città. Si interroga, però, sul perché dal 3 marzo 2022 (quando lui non era ancora sindaco), giorno in cui l’imprenditore ha presentato il progetto, solo oggi, in questa assise, sia venuta fuori tale vecchia questione. Ha invitato le associazioni ad inviare richiesta di partecipazione alla Conferenza dei Servizi, convocata per il 19 dicembre. Ha precisato che di tutti gli attori che dovranno esprimersi, il consiglio comunale non può altro che chiedere che si verifichi la compatibilità ed alzare i livelli di guardia. Il Sindaco, infine, si é impegnato a convocare le associazioni che hanno fatto richiesta tramite pec il giorno 18 novembre u.s., per un confronto.
Il consiglio comunale è poi proseguito nell’affrontare i punti all’odg previsti dalla convocazione.
E’ pervenuto presso la nostra redazione il Comunicato del Presidente Civico Flegreo, Antonio Maione:
«Ho avuto modo di approfondire la questione riguardante il progetto di stoccaggio di carta e cartone nell’ex Macellum di Pozzuoli. Sebbene inizialmente fossero state richieste autorizzazioni per altri materiali, ho avuto coscienza che il sito ospiterà esclusivamente stoccaggio di carta e cartone, materiali che non producono emissioni e non avranno alcun impatto sull’ecosistema. Il progetto è stato finanziato anche con fondi PNNR, confermando il suo valore e la sua compatibilità con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Inoltre, è importante ricordare che la vendita dell’impianto è avvenuta nel 2017 in piena conformità con le destinazioni d’uso previste. Tuttavia, ritengo che sia necessario approfondire la questione riguardante lo sviluppo industriale sulla costa puteolana, dove la Prysmian S.P.A. ha già acquisito una parte dell’area per il progetto Waterfront. Secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che l’azienda sia interessata ad acquisire l’intera area, ma al momento non sono stati forniti dettagli chiari sulle destinazioni d’uso dei terreni e sulla natura dei processi industriali che potrebbero essere realizzati, in particolare se prevedano attività ad alto impatto ambientale. Credo che, pur sostenendo con forza progetti che non danneggiano l’ecosistema e che portano benefici concreti alla comunità, come la creazione di posti di lavoro per i puteolani, sia fondamentale garantire la trasparenza e l’analisi approfondita di qualsiasi sviluppo industriale. La sostenibilità ambientale e il benessere economico devono andare di pari passo, e progetti che possano avere un impatto significativo sulla costa e sull’ambiente vanno monitorati attentamente, affinché la crescita economica non comprometta la qualità della vita dei cittadini e la salute del nostro territorio».
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