Quando l’omofobo si veste da educatore

Francesca e Martina cacciate da una spiaggia di Miseno per essersi scambiate un bacio - la replica del Sindaco Della Ragione

I colleghi di Cronaca Flegrea hanno reso noto l’increscioso episodio accaduto su una spiaggia di Bacoli ai danni dell’amore, quello non ingabbiato in stereotipi volgari. È sempre più urgente la necessità di affrontare con coraggio il problema del pregiudizio relativo all’omosessualità nelle diverse agenzie sociali, famiglia e scuola in primis. L’art. 7 co.3 del DDLZan indica l’attività da svolgere nelle scuole in occasione del 17 maggio, la data che dovrebbe diventare la Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. «Le scuole, nel rispetto del piano triennale dell’offerta formativa di cui al comma 16 dell’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, e del patto educativo di corresponsabilità, nonché le altre amministrazioni pubbliche, provvedono alle attività di cui al precedente periodo compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica», si legge nel testo. Se è necessario, si formino le vecchie generazioni affinché imparino affrontare e discutere dell’argomento senza imbarazzo, partendo dall’analisi dei contesti e dei costumi sociali che hanno codificato l’attrazione. Tempestiva la posizione del sindaco di Bacoli Josy Della Ragione, resa nota attraverso la sua pagina Facebook: “Bacoli è una città aperta all’amore, in ogni sua forma. Siamo una terra che accoglie, da secoli, donne e uomini attratti dalla bellezza del mare, l’incanto dei paesaggi, la meraviglia dei siti archeologici e culturali. Leggo perciò con sgomento un grave episodio di discriminazione avvenuto in spiaggia, a Miseno. Ai danni di due ragazze che, a detta di taluni barbari, avevano la sola colpa di amarsi reciprocamente. Ragazze a cui è stato violentemente chiesto di lasciare l’arenile. È un fatto intollerabile. A Martina e Francesca va la mia solidarietà e quella di tutto il popolo bacolese. Le attendo in Municipio, per poterle conoscere ed offrire loro un tour tra gli innumerevoli incanti della nostra terra. Oltre che ospitarle presso la spiaggia ed il parco pubblico di Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra. Bacoli vi accoglierà sempre a braccia aperte. Sempre. L’unica discriminazione che attuiamo, invece, è e resterà soltanto nei confronti di chi attua simili indecenze. Liberateci dalla vostra cupa ignoranza, dal vostro squallore. Liberateci dalla vostra volgarità.“ Il Blog di Gió, nel prendere le distanze dal comportamento di tali “barbari”, esprime viva solidarietà a Martina e Francesca. 

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati