Precipita una cabinovia sul Lago Maggiore: 12 i morti

Il bilancio della tragedia è in aggiornamento

Precipita nella zona più impervia del percorso, la cabinovia che collega Stresa con il Mottarone. 12 le vittime e due bambini feriti, trasportati in gravi condizioni con l’eliambulanza all’Ospedale Regina Margherita di Torino. I loro genitori sono deceduti nell’impatto. Secondo le prime testimonianze una delle cabine è precipitata in prossimità di un pilone, in uno dei punti più alti dell’impianto, in prossimità della vetta del Mottarone: l’incidente sarebbe stato provocato dal cedimento di una fune. La funivia parte da Stresa, sulla sponda piemontese del lago Maggiore e raggiunge una montagna sovrastante in un punto panoramico a circa 1.500 metri di altitudine: è una meta frequentatissima dai turisti sia in estate che in inverno, quando entrano in funzione alcune piste da sci. L’impianto era stato riaperto il 24 aprile, al termine del secondo lockdown ed era stato sottoposto a lavori di ristrutturazione nel 2016. Nella circostanza era stata eseguita anche una magnetoscopia sulle funi, una sorta di esame ai raggi x per verificarne la tenuta. Le cabine erano state smontate, ricondizionate e rimontate con impianto acustico e videocamera di sorveglianza a bordo. I lavori di revisione tecnica dell’impianto sono costati 4 milioni e 400 mila euro, finanziati dalla Regione Piemonte, dal Comune di Stresa, e dalla società di gestione. «La cabina della funivia è caduta da un punto relativamente alto e si è adagiata sul terreno ai piedi di un grande bosco. Ora appare sostanzialmente distrutta a terra– la cabina è di colore bianco e rosso – quasi completamente accartocciata, quindi la caduta è stata evidentemente significativa» ha raccontato Walter Milan del Soccorso Alpino parlando in diretta con Rainews 24.

Fonte: Corriere della sera

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