Nella tarda mattinata di oggi vengo raggiunta via whatsapp da alcuni amici, i quali mi segnalano che in un noto centro commerciale flegreo è stata vista uscire una bara. Poi sul web leggo la notizia. “Nel reparto ortofrutta, una persona deceduta a terra coperta da un telo e qualche carrello. Tutte le persone intorno intente a fare spesa come se nulla fosse. Appena mi sono accorto della situazione, ho posato la frutta e sono andato dalla guardia giurata: le pare normale che la gente continui a fare spesa e i commessi continuino a sistemare la frutta con un morto a terra? La risposta è stata: vada al box informazioni. Onestamente non mi andava di fare baccano. Solo una cosa: vergogna”.
Non provo rabbia. Ciò che mi dà dolore é l’incapacità delle masse di porre in essere comportamenti virtuosi. È come una catena che ti trascina nel baratro: il proprietario, il direttore commerciale, il personale in servizio, i clienti… nessuno di loro ha pensato di suggerire di isolare l’intero reparto fino all’arrivo delle pompe funebri.
Non so chi sia la persona e la famiglia colpite da questa tragedia, ma provo tanto sconforto per questa macabra scena che rivedo sotto i miei occhi, pur non essendo stata testimone diretta dei fatti. Ai familiari del defunto va il cordoglio della redazione de Il Blog di Gió.