Pozzuoli: un referendum per decidere su spiagge, trasporto locale ed ex-monachelle

Destinazione ex Monachelle, spiagge libere, trasporto

Anche a Pozzuoli i cittadini hanno la possibilità di indire un referendum per esprimersi su alcune delicate problematiche. Il risultato potrebbe rappresentare una indicazione per l’Amministrazione Comunale ed assumere le iniziative consequenziali. Il Regolamento prevede l’iter che è stato seguito dal gruppo promotore aderente all’Associazione “Pozzuoli Decide” il 30 settembre 2021, chiedendo l’autorizzazione per poter avviare la raccolta delle firme e poi fissare la data del referendum. Fra i temi in discussione la percentuale per l’utilizzo delle spiagge libere e un progetto per la mobilità urbana.

Per una interpretazione non chiara del Regolamento da parte del Comune, i promotori sono stati costretti a rivolgersi al Difensore Civico Regionale della Campania, dott. Giuseppe Fortunato, il quale ha sollecitato l’Amministrazione Comunale a riparare in tempi brevi al vulnus democratico e di allineare Statuto e Regolamento. Nelle more dell’adeguamento regolamentare, sostiene il Difensore Civico, non è giustificabile in alcun modo impedire l’avvio procedurale e quindi la vidimazione per l’inizio della raccolta firme.

Il primo referendum riguarda l’utilizzo del complesso ex Monachelle di Arco Felice. I Puteolani si dovranno esprimere se destinarlo a Ostello internazionale della gioventù; a Scuola di formazione professionale; a Polo Culturale “Cittadella dei giovani” con attività polifunzionali (cittadella universitaria, scuola di saperi e mestieri, spazi per il co-working, laboratori del riuso e del riciclo, incubatori di start–up, asili nido, etc.) Per l’area all’aperto, la realizzazione di un parco pubblico attrezzato.

Il secondo referendum riguarda l’utilizzo delle spiagge. I Puteolani si dovranno esprimere se mantenere l’attuale ripartizione del piano spiagge con l’ 80% destinato alla gestione delle imprese private a cui si rilascia concessione demaniale ed il restante 20% a spiagge libere; oppure aumentare al 50% la percentuale da riservare alle spiagge libere con impegno diretto dell’ente comunale nel garantire pulizia e servizi minimi nonché la predisposizione normativa, nei prossimi bandi di evidenza pubblica per il rilascio di concessione demaniale, della esclusione dei progetti che non presentano da progetto le aree destinate al libero transito pedonale e dei mezzi di soccorso, senza soluzione di continuità tra il tratto richiesto in concessione ed i successivi. verso le istituzioni.

Il terzo referendum riguarda il trasporto locale, problema molto delicato, soprattutto a seguito del fallimento della CTP, con danni notevoli per i cittadini della zona flegrea, soprattutto delle fasce più bisognose. I Puteolani si potranno esprimere ed indicare agli organi comunali (consiglio comunale, sindaco e giunta) se implementare i collegamenti centro-periferia, introdurre sistemi di car-sharing e car-pooling, incentivare l’utilizzo di mezzi elettrici, realizzare percorsi ciclabili, ampliare le aree pedonali puntando alla realizzazione di parcheggi al di fuori del centro storico, oppure continuare a puntare sull’utilizzo dell’auto privata ed investire risorse senza implementare i collegamenti centro-periferia.

Il Comitato promotore si recherà nei prossimi giorni alla Segreteria Comunale per ripristinare l’iter previsto dal Regolamento per la raccolta delle firme, come confermato dal Difensore Civico. Il superamento del vulnus democratico è indispensabile in quanto  questa iniziativa è finalizzata a coinvolgere per la prima volta i Puteolani su problematiche del territorio ed anche a recuperare la loro credibilità nelle istituzioni.

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