Pozzuoli scende in Piazza per gridare NO alla guerra

I toccanti versi di un'insegnante di Viterbo

La piazza di Pozzuoli stamattina ha gridato NO ALLA GUERRA , SÌ ALLA PACE ED ALLA SOLIDARIETA’ TRA I POPOLI. La manifestazione, organizzata da Pozzuoli Ora e Potere al Popolo, ha visto la partecipazione di varie associazioni locali, tra cui Acli Dicearchia e Osservatorio per la tutela dell’ambiente e della salute. Tra gli interventi, due donne ucraine hanno toccato le corde del cuore. Tra i partecipanti ero il più anziano, essendo nato nel 1942. Ho vissuto la guerra da bambino ed ho potuto comprendere cos’è la fame ad essa inevitabilmente correlata. Ho lontani ricordi delle sirene e dei ricoveri. Per poter mangiare qualcosa, accompagnato dalla compianta mia sorella Giannina, più grande di me di circa 7 anni, rincorrevamo nostra madre per le campagne di Quarto che insegnava taglio e cucito alle giovani donne. Da grande ho dovuto affrontare un’altra guerra provocata dall’inquinamento ambientale e dal cancro che hanno decimato la mia famiglia. La direttrice del teatro statale di Mosca si è dimessa, affermando che non lavora per un assassino.

La guerra assurda che ha provocato Putin ha realizzato l’isolamento dal circuito mondiale, tranne la Cina e manifestazioni di protesta contro la guerra con migliaia di arresti. La nostra solidarietà va sicuramente al popolo ucraino, ma non possiamo non rivolgere la stessa solidarietà a quei cittadini russi che hanno sfidato il regime Putin per manifestare contro l’invasione dell’Ucraina.

Anche le scuole affrontano la delicata tematica. La maestra Laura Scipioni dell’ICI Canevari di Viterbo, ha scritto questi versi.

Alla piccola Mia, nata oggi a Kiev nei sotterranei della metropolitana durante i bombardamenti, dedico questi pochi versi rozzi che ho scritto di getto ma con il cuore colmo di tenerezza e speranza. A Mia, che è anche figlia mia e nostra.

Ninna nanna sotto le bombe, gallerie che son culle, e son tombe,
apri gli occhi e sei già sotto terra, non spaventarti, piccina, è la guerra.
Niente fiocchi sulla tua culla, niente coperte, qui non c’è nulla,
ma c’è un seno pieno d’amore che ti accoglie senza rumore.
Ninna nanna, fai sogni belli, sogna che tutti siamo fratelli,
sogna di un mondo senza confini, con liberi uomini, donne e bambini.
Sei piccola luce, sei grande speranza, 
ti auguro Pace, ed è già abbastanza.”

 

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