Pozzuoli: parte la raccolta firme per proposte sul bradisismo

È possibile firmare dopo la celebrazione religiosa della Messa presso le parrocchie di Santa Maria, San Gennaro e Carmine.

Per dare seguito all’affollatissimo convegno sul bradisismo dello scorso 19 giugno, FreePozzuoli e Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute hanno inviato al Sindaco una lettera con le proposte avanzate dal Prof. Giuseppe Luongo, vulcanologo di fama internazionale, già Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, e dal Prof. Generoso Schiavone, esperto sulla vulnerabilità degli edifici ed ex direttore della Protezione Civile Regionale.

Nel contempo è stato chiesto al Sindaco, massima autorità cittadina di Protezione Civile, di promuovere un tavolo di confronto con i diversi soggetti istituzionali al fine di definire un pacchetto di richieste da portare all’attenzione del Governo.

Allo scopo di favorire una maggiore informazione e partecipazione dei cittadini sull’argomento, è stata avviata una raccolta firme. Questa la sintesi dei quesiti e delle soluzioni avanzate dal Prof.Giuseppe Luongo.

Quesiti

1. I Centri di Competenza della Protezione Civile (INGV-OV, CNR, Università) impegnati nell’area flegrea per la crisi bradisismica attuale sono invitati ad esplicitare gli obiettivi del sistema di monitoraggio, indicando le varie articolazioni del fenomeno che si tiene sotto controllo: terremoti, concentrazioni dei gas nocivi e non nocivi utili allo studio del fenomeno, esplosioni freatiche ed aree esposte, eruzione.

2. Le autorità competenti dovrebbero illustrare il piano finalizzato alla preparazione della popolazione a tali eventi.

3. La Protezione Civile ha tra gli obiettivi la prevenzione; si ipotizzano interventi strutturali per rendere la città di Pozzuoli resiliente?

4. All’amministrazione di Pozzuoli si chiede se esista nei loro obiettivi un’ipotesi progettuale per far diventare il Bradisismo da problema a risorsa per la comunità.

Soluzioni proposte:

1. Per evitare allarmismi, con la comunicazione di risultati della ricerca descritti dai mezzi di comunicazione in modo irrealistico come straordinari, si invitano i ricercatori ad una maggiore sobrietà nel descrivere i risultati dei loro lavori.

2. Effettuare il controllo della vulnerabilità dinamica degli edifici, partendo dalle scuole, verificando con strumenti installati nel sito la risposta alle sollecitazioni dei terremoti.

3. Non è sufficiente comunicare alla popolazione i fenomeni registrati (localizzazione e magnitudo dei terremoti, sollevamento del suolo, flusso dei gas alle fumarole e al suolo); occorre fornire informazioni sulle cause.

4. Informazione permanente agli studenti, docenti e funzionari operanti a Pozzuoli sul fenomeno del Bradisismo, perché il fenomeno diventi elemento di cultura diffusa e il rischio sia correttamente percepito.

5. Realizzare un Centro di Ricerca Internazionale e Museo sul Bradisismo al Rione Terra che fungono da attrattori per una crescita culturale della città e renderla un ambiente di incontro per la comunità di giovani ricercatori.

6. Smontare il Piano di Protezione Civile del Dipartimento e della Regione e ricostruire un Piano che ponga al centro la soluzione meno dolorosa per la comunità. Ciò può realizzarsi innanzitutto rendendo i cittadini pienamente autonomi nei comportamenti in caso di evacuazione. Ogni cittadino dovrà sapere come comportarsi; solo i meno abili dovranno avere il giusto supporto. Senza che i cittadini siano capaci di operare autonomamente il Piano fallirebbe. Anche la scelta della “transumanza” in altre regioni è da rigettare. Si possono studiare soluzioni meno fantasiose.

Le proposte dell’ing. Generoso Schiavone riguardano :

1) Completamento microzonazione fino al terzo livello;

2) Ordinanza Protezione Civile per metodologie su verifiche di vulnerabilità fabbricati per sismi da Bradisismo (superficiali);

3) bonus sisma specializzato per il Bradisismo;

4) inserimento di edifici privati campione per tipologia costruttiva e terreno di fondazione nell’Osservatorio Sismico Strutture per controllare la entità del progressivo danneggiamento dei fabbricati;

5) accelerazione studio Plinius e Tavolo Tecnico Regionale circa il progressivo danneggiamento fabbricati;

6) verifiche post sisma condotte da tecnici specializzati ed abilitati anche Comunali con schede predisposte dalla Protezione Civile;

7) Pozzuoli e i Campi Flegrei necessitano di una Legge Speciale;

8) Istituzione dello Osservatorio Puteolano Urbano Sismi per accertare danni ai fabbricati ed effettivo scuotimento, come l’Osservatorio di Catania gestito dall’INGV;

9) ampliare il personale tecnico del Comune di Pozzuoli dando possibilità allo stesso con provvedimento di Legge di assunzioni in via particolare ed accelerata;

10) dotare il Comune di Pozzuoli di una dotazione finanziaria per interventi urgenti, anche in danno, su fabbricati obsolescenti e vetusti, che possono creare danni alla pubblica incolumità.

Inoltre occorre passare da incontri e riunioni a specifiche Conferenze dei Servizi per Accordi di Programma in sede Prefettizia, con precise date ed impegni allo scopo di stigmatizzare ruoli compiti e responsabilità.

Le associazioni auspicano l’accoglimento da parte del Sindaco della richiesta e la firma di adesione di molti cittadini alle succitate proposte. È possibile firmare stasera, dopo la celebrazione religiosa a: Santa Maria (ore 19); Carmine (ore 18.30); San Gennaro (ore 18,30 sabato – ore 11.30 e 18,30 domenica). 

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