La città di Pozzuoli, un vero angolo di Paradiso, ha preziose risorse che versano nella più assoluta precarietà. Ci riferiamo in particolare al litorale di Via Napoli. Molti rimpiangono il Lido Spina, ‘miez’ ‘o sbocco, quando cioè esisteva la possibilità per tutte le classi sociali di poter fare i bagni, in un mare cristallino e balneabile, in condizioni di sicurezza.
Poi sono stati eseguiti lavori importanti, doppia carreggiata, giardini, spazi per bambini e per attività sportive, ma il mare e la spiaggia sono un vero disastro.
A giugno 2015 l’Amministrazione Figliolia bandì una gara, suddividendo il litorale in 4 lotti. Ad oggi è stato assegnato uno solo, mentre per gli altri tre risulta che sia ancora in atto un contenzioso giudiziario al Tar ed al Consiglio di Stato. Per tali motivi si sta procedendo per assegnazioni provvisorie. Infatti a giugno dello scorso anno è stato pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati al rilascio di concessioni demaniali marittime temporanee per la realizzazione di pedane di legno ad uso solarium, da asservire come pertinenze ad attività commerciali limitatamente al periodo 30 giugno – 31 ottobre 2022.
Quest’anno il bando è partito il 10 luglio per i SAL 7-13-14-15 per il periodo che va dal 15 luglio al 31 ottobre 2023.
Gli avvisi pubblici per le concessioni temporanee dovrebbero essere pubblicati nel mese di marzo per il periodo che va dal 15 maggio al 15 settembre e non da luglio al 31 ottobre. Dovremmo essere riconoscenti alle Associazioni che si assumono l’onere della concessione nelle condizioni in cui si trova il litorale. Per prima cosa dovrebbero stipulare una assicurazione a copertura di eventuali incidenti ai cittadini. Se un’Associazione deve rispettare le norme, ed è giusto che sia così, deve avere il tempo per organizzarsi e per verificare se esistono condizioni per aderire al bando. Montare e smontare pedane di legno ad uso solarium con successivo deposito di materiale ha un costo notevole, che certamente non può essere ammortizzato se la concessione parte a metà luglio, della durata di quattro mesi. Infatti le pedane di legno sono state montate solamente per il primo lotto, la cui concessione scadrà il prossimo anno.
Non ci resta che sperare che il contenzioso si concluda al più presto, che si riesca a realizzare un progetto che assicuri la piena balneabilità del mare e che restituisca il vecchio splendore a tutto il litorale di Via Napoli, al momento una risorsa totalmente sprecata.