Pozzuoli ha un teatro: ecco la programmazione degli spettacoli alla Sala Molière

Teatro Sala Moliere, è uno spazio teatrale nato nel 2010 grazie al sodalizio artistico e di vita tra Nando Paone e Cetty Sommella.

Il laboratorio di formazione teatrale ha portato negli anni all’inserimento nel campo del teatro professionale, un discreto numero di giovani attori, attivi tutt’ora nel campo dello spettacolo. Pasquale Ioffredo e Marco Montecatino, più volte coinvolti in produzioni del Napoli Teatro Festival o del Mercadante. Altri giovani hanno intrapreso la carriera artistica quali Serena Ferri, coprotagonista a soli sedici anni della fiction di Rai 1 “Il coraggio di Angela” con Lunetta Savino.

Per tentare di scardinare uno stato di immobilità culturale presente sul territorio flegreo, sempre nel 2010 é partita una rassegna teatrale, totalmente autosostenuta, che ospita ad oggi, oltre a giovani talenti del territorio, anche grandi nomi del teatro contemporaneo e di rilevanza nazionale.

La programmazione del Teatro Sala Moliere risulta essere sempre ricca e variegata, per questo motivo, in concomitanza al cartellone teatrale, vengono periodicamente organizzati eventi artistici collaterali, tra cui ricordiamo il festival di cortometraggi “Cinemagma” diretto da Giuseppe Borrone.

Si tratta della terza edizione del festival, in programma dall’11 gennaio all’8 febbraio 2023. Lo scopo dell’iniziativa è quello di offrire una vetrina e uno spazio di visibilità a registi emergenti e autori dallo sguardo innovativo.

Una qualificata giuria di esperti e addetti ai lavori assegnerà il premio al miglior cortometraggio, al miglior attore e alla migliore attrice. Quest’ultimo premio è intitolato alla memoria di Cetty Sommella, attrice e regista prematuramente scomparsa che ha avviato alla professione artistica, insieme al marito Nando Paone, numerosi giovani del territorio flegreo tramite apprezzati laboratori di formazione teatrale e cinematografica tenuti proprio presso il Teatro Sala Molière. Protagonisti anche gli spettatori presenti in sala, che attribuiranno con il loro voto il premio del pubblico.

Nelle prime quattro serate, ogni mercoledì con inizio alle ore 20.30, saranno presentati con cadenza settimanale i cortometraggi selezionati. La cerimonia finale di premiazione è in programma l’8 febbraio 2023. La giuria tecnica è composta da: Maurizio Casagrande, attore e regista; Marita D’Elia, casting director; Maria Di Razza, regista; Massimo Gaudioso, sceneggiatore e regista; Gea Martire, attrice.“Cinemagma” si affianca ai tradizionali circuiti distributivi, per valorizzare quei film che, per tipologia o specificità artistiche, trovano in questo tipo di iniziative il veicolo ideale per incontrare un pubblico di cinefili o semplici appassionati. Film underground che, come richiamato nel titolo della rassegna, ispirato all’elemento naturale simbolo di Pozzuoli e di una terra vulcanica come i Campi Flegrei, scorrono sotto la superficie del cinema mainstream, premendo per arrivare a intercettare i loro potenziali destinatari. Tutte le proiezioni saranno accompagnate da dibattiti e interviste con i protagonisti, invitati a discutere insieme al pubblico dei temi affrontati nei film.

Stagione Teatrale SALA MOLIÈRE 2022/23

Gli spettacoli andranno in scena il sabato alle 21,00 e la domenica alle 19,00. Il costo dell’abbonamento è di € 110 per 12 spettacoli. Il singolo biglietto ha un costo di € 12,00.

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8 e 9 Ottobre: Se so rotte ‘e Giarretelle” di e con Amedeo Colella con la musica di Francesco Cuomo.

E’ consueto a Napoli usare l’ espressione dialettica “Se so’ rotte ‘e giarretelle”, oppure “Rumpimmo ‘e giarretelle”. Questa locuzione, popolarmente conosciuta, indica la rottura di un’amicizia, di un legame intimo e affettivo. Ma qual è la metafora che lega la rottura relazionale alle giarettelle?“ A spiegarcelo è Amedeo Colella, ingegnere ed appassionato cultore di napoletanità.

22 e 23 Ottobre: Io che ho amato solo TeMonogamia Familiare” con Roberto Cardone e Gianluca Cangiano testo di Gianluca Cangiano – regia di Niko Mucci.

Una commedia sulla possibilità nella nostra epoca di avere una sola relazione stabile e continuativa, un confronto tra due modi di intendere le relazioni affettive, nell’ambito della stessa famiglia. Due fratelli, diversi per scelte di vita, modi di pensare e storia personale, pur avendo condiviso la stessa giovinezza, si confrontano durante un appuntamento in un club esclusivo della buona società.

12 e 13 Novembre: Un’ora di Niente” di e con Paolo Feroni

Un monologo comico sul conflitto tra natura e spirito, tra eccezionalità e quotidianità, tra bisogni e sogni e di come tutti questi conflitti trovino nell’amore il loro campo di battaglia. L’amore come l’atto creativo e gratuito per eccellenza, l’amore che ispira la poesia e che domina su tutto e allo stesso tempo su niente.

17 e 18 Dicembre: Transleit – Ebbanesis in concerto” con Viviana Cangiano e Serena Pisa

Un fenomeno web, ma con tanta sostanza musicale: nel giugno del 2017 nasce in rete il duo Ebbanesis, due voci e una chitarra, che cominciano ad apparire su Facebook con intriganti rivisitazioni di classici della canzone napoletana ma anche celebri pezzi rock cantati in dialetto: è il caso di Carmela, che ha superato le 400.000 visualizzazioni e soprattutto Bohemian Rhapsody dei Queen, che ne ha registrato oltre 2.000.000, diventando un autentico caso mediatico.

14 e 15 Gennaio: Il Grande InquisitoreAction One” Da “I Fratelli Karamazov” di F. Dostoevskij con Roberto Azzurro – regia ed adattamento Sergio Sivori – musiche Tom Tea

Un dialogo impensabile, una conversazione surreale, ma che grazie al teatro e alla sua capacità che realizza la sospensione dell’incredulità – come ci hanno insegnato e dimostrato i grandi maestri – ci convince che questo miracoloso dialogo stia davvero avvenendo.

21 e 22 Gennaio: Quando c’era LEI” di Alberto Mele e Marco Montecatino con Marco Montecatino

In questa storia il protagonista non piu bambino ci porta per mano dentro al suo viaggio di formazione, miscelando la sua vita con i nonni, le storie strane di uomini famosi e di ricordi di un’esplosiva famiglia napoletana, dove tutto si fonde e si confonde, creando un racconto straordinario a cui diventa impossibile non credere.

4 e 5 Febbraio: Mamma, Ma!” di Massimo Andrei con Daniela Ioia

Aspetto un bambino? Si? Quanto saranno determinanti le mie scelte sull’educazione dei miei figli? Che tipo di madre sarò?… Mamma, mà! Queste sono le domande che affollano la testa della nostra giovane donna, alle prese con un test di gravidanza. Proiettera’ l’immagine di sé in tre possibili versione di madri, fragile, determinata, insicura, “Mamma, mà” è uno sguardo sul mondo femminile e sul desiderio di maternità che alle volte diventa ossessione, alle volte consapevezza che il tempo passa e si invecchia.

11 e 12 Febbraio: “Marguerite” di e con Cristina Donadio musiche di Marco Zurzolo.

La storia di un amore funziona da mezzo di contrasto per evidenziare una storia familiare difficile e dolorosa fondata com’è su un rapporto di odio-amore tra la giovane donna e sua madre , un rapporto esemplare per i suoi abissali risvolti emotivi. E’ la storia di un dolore , anche , della sofferenza di una perdita.

4 e 5 Marzo: “Alcesti” di Viola Lucio – regia Zoe Pernici con Serena Ferraiuolo

Chi potrebbe essere Alcesti al giorno d’oggi? Somiglierebbe all’Alcesti di Euripide? Sarebbe animata dagli stessi valori, si sacrificherebbe per lo stesso amore? E se la risposta è no, per chi o cosa sarebbe disposta a sacrificarsi? Questi ed altri interrogativi ci hanno spinto a spostare la figura di Alcesti in un tempo e luogo non specificati, dominati però da una feroce dittatura. Il marito di Alcesti scrive una commedia scomoda che ottiene un successo inaspettato, e per questo suo tentativo di sobillazione viene messo a morte. L’avvocato di famiglia però, trova l’unica via di fuga ad una condanna certa: far sì che qualcun altro si assuma la paternità dell’opera e quindi muoia al posto suo. Alcesti è la sola ad offrirsi volontaria. Ed è proprio a quell’avvocato che involontariamente salva lui e uccide lei, che la nostra protagonista si rivolge nella sua ultima ora di vita.

1 e 2 Aprile: Napoli, grandi autori e qualcuno di Stramacchio” di Benedetto Casillo con Benedetto Casillo, Enza Barra, Luciano Piccolo

Ad apertura di scena Casillo propone un omaggio ad Antonio Petito ed al suo personaggio Felice Sciosciammocca, di certo un modo per avvicinare il pubblico con risate di gusto. Lo spettacolo non è solo un volere far ridere ma è anche un omaggio ai talenti per eccellenza della nostra città. Un viaggio di piacere nel Teatro napoletano.

15 e 16 Aprile: La MortacciaFavola di Lus e Ombrena” – regia Antonio Grimaldi con Annarita Vitolo

Ricalcando le orme del sommo vate Dante Alighieri, Pier Paolo Pasolini scrive sul finire dei suoi anni La Divina Mimesis, opera incompiuta, pubblicata postuma, sulla quale l’autore più volte ritornerà attribuendo alla stessa titoli diversi. Protagonista di questo breve libretto è l’uomo contemporaneo: Pasolini.

6 e 7 Maggio: Rumore di Fondo” con Gea Martire – regia Nadia Baldi –  musiche di Ivo Parlati

Rumore di Fondo nasce da un’ispirazione che ruota intorno alla vita di Carmine Ammirati, un ragazzo orfano di femminicidio, e dall’incontro artistico tra le visioni musicali di Ivo Parlati e il mondo creativo di Nadia Baldi. Un concerto elogio alla speranza, un racconto di orfani speciali, ORFANI DI FEMMINICIDIO. Bambini deprivati dell’amore primordiale. La musica è pensata come un racconto evocativo di risonanze emotive che attraversano il “non-me”, una realtà non reale che cammina verso quel flebile confine chiamato speranza.

Info e prenotazioni: 0813031395 dal lunedì al venerdì dalle 17:30 alle 20:30 – Solo messaggi whatsapp al numero 3770888569

Il 9 marzo 2021 moriva Certi Sommella. Clicca per leggere:

Pozzuoli piange Cetty Sommella

 

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