Case inagibili a Pozzuoli – Il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha annunciato che il decreto che prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro in tre anni per l fabbricati privati sgomberati a seguito della scossa del 20 maggio 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. A breve il MEF dovrà accreditare i fondi alla Regione e si attivano le procedure per ottenere i finanziamenti. A tal fine l’On. Antonio Caso ha diffuso il seguente comunicato:
“Dopo le nostre continue pressioni, l’ultima appena due giorni fa in Parlamento, oggi il Ministro Musumeci annuncia la conclusione dell’iter per lo sblocco dei fondi per le case inagibili. Nonostante il ritardo inaccettabile, è ovviamente un’ottima notizia per il territorio. Finalmente si sono dati una mossa, noi continueremo a fare pressioni affinché questa e tutte le altre misure previste nei due Decreti Campi Flegrei siano accelerate. Una cosa è certa, non si può più perdere tempo”.
Ecco di seguito il comunicato del Ministro Musumeci:
“Con la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, si è finalmente concluso l’iter per avviare la fase della riparazione e riqualificazione sismica degli edifici residenziali nei Campi Flegrei, resi inagibili dalle scosse di terremoto del 20 maggio scorso. Non appena il ministero dell’Economia e finanza assegnerà alla Regione Campania le risorse che abbiamo stanziato quale contributo dello Stato, si potrà passare alla fase operativa. Il decreto dispone l’assegnazione alla Regione Campania dei 50 milioni di euro (nel triennio 2024-2026) destinati al ripristino degli immobili privati dichiarati inagibili e localizzati nella “zona di intervento” ricadente nei Comuni di Bacoli, Pozzuoli e Napoli. Il provvedimento definisce la tipologia degli interventi finanziabili, la determinazione dei contributi, i costi ammissibili, le modalità di calcolo del contributo, la domanda di contributo, la concessione e l’erogazione del contributo, l’esecuzione dei lavori, l’annullamento, revoca, decadenza e rinuncia del contributo, le disposizioni finanziarie e la rendicontazione. Per quanto riguarda la rendicontazione, i Comuni rendicontano con cadenza semestrale al ministero dell’Economia e delle finanze ed alla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento Casa Italia e Dipartimento della Protezione civile – l’intero ammontare dei fondi impegnati ed erogati nel periodo, relazionando sullo stato di avanzamento degli interventi”.
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