Pozzuoli: caos sulla quarta dose e assenza di un centro tamponi

Ricevo e pubblico*

“Poiché io e mia moglie, ultraottantenni, dobbiamo fare la 4^ dose del vaccino anticovid, stamane, su indicazione del mio medico di famiglia, sono andato in via Terracciano. Al banco di ricevimento non c’era nessuno, mi sono introdotto in uno degli squallidi corridoi dell’ASL dove un (medico?, impiegato?) boo, molto stressato mi ha detto che lì non si facevano vaccinazioni né tantomeno prenotazioni, e mi ha indicato di andare al centro vaccinale di Monterusciello. Lí ho trovato 2 gazebo sghimbesci, sedie rovesciate, erbacce et similia. Mi sono allora avviato nel suk dove c’è la sede con direzione generale dell’ASL (raggiunta dopo varie difficoltà visto che non conosco la zona) nell’ingresso ho incontrato una guardia giurata e un signore che non si è qualificato, che prima mi ha risposto che lì non facevano vaccinazioni. Alle mie rimostranze con paragoni fatti con altre regioni mi ha detto che potevo andarmene a Milano per vaccinarmi. Dopo varie insistenze mi ha fornito una mail a cui inviare dati anagrafici, codice fiscale, residenza e numero di telefono. Sono tornato a casa e ho scritto a quell’indirizzo. Nel frattempo mi ha risposto l’USCA (da me contattata) che mi indicato la compilazione di un modulo per la prenotazione, con gli stessi dati che gli avevo già inviato e mi ha anche comunicato che dal 19 luglio per gli over 60 sarà attivo presso l’ASL via Corrado Alvaro 6 Monterusciello”.

*Enrico Serpico

Tanti spunti di riflessione grazie a questa lettera. Innanzitutto ci si chiede perché si incontri (spesso purtroppo) personale pubblico deputato a ricoprire incarichi pubblici che presuppongono il contatto col pubblico deprivati dell’elemento base per lo svolgimento del proprio lavoro: LA PAZIENZA. Non è uno scioglilingua ma una triste realtà. Altra riflessione che richiama la lettera, è la settorializzazione della salute: c’è chi fa chiacchiere (come il Governatore della Campania) e chi fa i fatti (regioni come la Lombardia). E questo è un dato inconfutabile.

l’OTAS (Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute) in data 13 luglio 2022, aveva appunto inviato una missiva alla Dott.ssa Monica Vanni, Direttrice Sanitaria Asl Napoli 2 Nord, che riportiamo di seguito: “Gentile dottoressa, in considerazione dell’incremento dei contagi anche nella zona flegrea, Le chiedo di sapere se per i tamponi molecolari resta confermato l’unico centro di Giugliano oppure è in programma il ripristino del centro presso l’Ospedale “La Schiana o a Monterusciello, al fine di evitare disagi anche economici alle fasce più bisognose e diffusione del virus. Inoltre sarebbe opportuna una maggiore informazione ai cittadini, anche attraverso i medici di base, sulle procedure per la quarta dose, soprattutto per i soggetti fragili, onde evitare l’esaurimento dei posti letto negli ospedali. La ringrazio per la cortese attenzione e, in attesa di un riscontro, La saluto cordialmente”.

Al momento nessuna risposta dalla direzione sanitaria, ma potrebbe rivelarsi utile un intervento dei sindaci Flegrei, massime autorità sanitarie sul territorio. 

Seguono aggiornamenti.

Covid 19: l’unico centro tamponi della zona è a Giugliano

 

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