Polemiche nel mondo scientifico sull’affidabilità dei tamponi

PRESENTATA QUERELA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA

Alcuni esperti, come il dott. Mariano Amici (medico di base di Roma) e come il prof. Stefano Scoglio (direttore del Centro di Ricerche Nutriterapiche di Urbino e candidato al Premio Nobel per la Medicina nel 2018), sono arrivati ad affermare che il tampone non è affidabile. Il dott. Matteo Bassetti, infettivologo del Policlinico San Martino di Genova, ha dichiarato che “per quanto riguarda i campioni, fino al 30% può essere un falso negativo, se poi ci mettiamo gli errori umani ecco che il tampone può essere un falso negativo fino al 50% dei casi». Il dott. Giulio Tarro, virologo napoletano, allievo di Sabin, concorda con il dott. Bassetti.

Il dott. Amici, che recentemente aveva già vinto un ricorso al Tar contro l’obbligatorietà della vaccinazione influenzale, introdotta con Ordinanza dal Presidente del Lazio Zingaretti,  ha depositato una denuncia alla Procura di Roma tramite lo studio legale dell’avv. Nicola Massafra. Sono state allegate le perizie condotte da quattro medici e ricercatori italiani: il prof. Stefano Scoglio; il dott. Fabio Franchi, medico infettivologo esperto di virologia; la dott.ssa Antonietta Gatti, scienziata esperta di nanopatologie; il dott. Stefano Montanari, farmacista ricercatore scientifico e nanopatologo. A tali perizie è stata affiancata altra documentazione internazionale, da cui emergerebbero i limiti dei test diagnostici condotti tramite i tamponi. Secondo alcuni studi essi avrebbero mostrato un indice di fallibilità molto alto, in particolare con picchi dell’85% di falsi positivi. Il dott. Amici ha dichiarato ad AFFARI ITALIANI che “gli stessi documenti ufficiali ammettono che nessuno dei tamponi correntemente utilizzati è omologato e affidabile per accertare la presenza di un virus, che tra l’altro è in continua mutazione. Ora è evidente che una diagnosi sbagliata può rappresentare un pericolo per la salute dei cittadini qualunque sia l’esito del tampone, ma deve far sorgere seri dubbi anche sui provvedimenti politici e amministrativi che da mesi vengono attuati per fronteggiare la diffusione del virus e sul clima di paura e allarmismo che sta pesantemente condizionando la vita di tutti i cittadini. “E come potremmo spiegare – conclude il dott. Amici – i danni economici derivanti dalla quarantena fatta osservare ai soggetti positivi o i danni provocati dal lockdown e le conseguenti spese sostenute dallo Stato per tutti i provvedimenti adottati, se scoprissimo che le diagnosi di Covid erano sbagliate e la situazione meno grave di quanto apparso?“. Il dott. Amici invita i cittadini a presentare denuncia e, tramite la sua pagina facebook, di contattare gratuitamente l’avv. Massafra.

Viviamo una  fase molto delicata, ma non possiamo dimenticare che i dati diffusi quotidianamente hanno determinato gravissimi danni e serie preoccupazioni nei cittadini, tra cui anche patologie di natura psicologica. Gli esperti hanno il dovere di fare chiarezza, ma a questo punto soprattutto la Magistratura dovrebbe accertare in tempi rapidi la verità, anche sul numero reale dei cittadini contagiati.

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati