Polemiche e contenzioso per l’obbligo vaccinale

Dal 15 dicembre obbligo vaccinale per personale scolastico, sanitario e forze dell’ordine

Si diffonde la psicosi per la nuova variante sudafricana. Imperversano le polemiche sulla trasmissione “Mi manda Rai 3” riguardante l’Ospedale del mare di Napoli, mentre continuano le manifestazioni dei non vaccinati e no green pass. Le polemiche riguardano anche una carenza di posti-letto  per le cure ai pazienti oncologici e/o affetti da altre patologie, con accuse ai non vaccinati. E’ pur vero, ma nessuna valutazione viene fatta sui tagli di personale e posti-letto degli anni scorsi, sulla carenza o addirittura assenza della medicina territoriale che provoca conseguentemente sovraffollamento di corsie e pronti-soccorso.

L’approfondimento sugli errori del passato nella sanità ci porterebbe via molto tempo, ma non possiamo non sottolineare che ci sono stati sprechi e che esistono precise responsabilità sulla gestione della pandemia e della campagna vaccinale, per cui la Magistratura dovrebbe fare chiarezza in tempi brevi, magari anche con qualche segnale esemplare.

Nei giorni scorsi il Governo ha emanato un nuovo decreto-legge ed ha introdotto alcune novità, tra cui il green pass rafforzato, nel senso che per alcune categorie non è più sufficiente il tampone ogni 48 ore, ma si deve dimostrare di essere vaccinato o guarito negli ultimi sei mesiDal 1° dicembre tutti gli over 18 possono ricevere la terza dose purchè siano trascorsi almeno 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Dal 6 dicembre viene richiesto il green pass base (con il tampone molecolare o antigenico rapido) per poter accedere agli alberghi, alle palestre, ai servizi di trasporto pubblico (pullman, metropolitana, cumana, treni regionali ed interregionali).

Dal 15 dicembre scatta l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine. Quindi non sarà più valido il green pass che si ottiene con il tampone della validità di 48/72 ore.

Per il personale scolastico che non ha ancora avviato il percorso del vaccino esistono tre possibilità:

prenotare la prima dose;
attendere l’invito da parte del Dirigente Scolastico a produrre  – entro cinque giorni – la  documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione o il differimento o l’esenzione della stessa o comunque l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale o presentare la richiesta di avvio della vaccinazione (quest’ultima dovrà essere eseguita entro venti giorni dall’invito) o comunque l’insussistenza dell’obbligo (ad es. per i guariti ancora in periodo di validità del certificato);
non avviare il percorso vaccinale ed essere sospeso dall’attività lavorativa.

Il personale scolastico che prenota la prima dose di vaccino può lavorare, ma dovrà ugualmente effettuare il tampone ogni 48 ore fino al rilascio del green pass.

Il personale che non intende vaccinarsi sarà immediatamente sospeso con decorrenza 15 dicembre. Senza conseguenze disciplinari, senza stipendio, con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. La sospensione sarà efficace fino al completamento del ciclo vaccinale o della somministrazione della dose di richiamo, entro massimo sei mesi dall’entrata in vigore del decreto. In tal caso si arriverà al 15 giugno 2022 e al momento non esistono indicazioni sul prosieguo, che certamente saranno aggiornate.

La normativa chiarisce che chi è sottoposto all’obbligo vaccinale non dovrà fare fila o prenotarsi, ma ha accesso diretto all’hub vaccinale. Il cittadino che accede al luogo di lavoro senza green pass incorre nella sanzione  amministrativa che va da 600 a 1500 euro.

Il green pass ha la durata di nove mesi e decorre dalla data di completamento del ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose dopo 21/28 giorni). In caso di terza dose, la durata di nove mesi decorre dalla data di somministrazione del vaccino.

Al momento gli alunni sono esenti dall’obbligo vaccinale di base. A tal proposito apprendiamo da “Orizzonte Scuola che l’Anief ritiene discriminatorio l’obbligo vaccinale per il personale scolastico.  Tale categoria ha realizzato un altissimo numero di vaccinati, a differenza della stragrande maggioranza degli alunni. Ha deciso, pertanto, di attivare un contenzioso gratuito finalizzato alla sospensione dei provvedimenti che saranno adottati, ritenuti discriminatori. Gli interessati che intendono aderire dovranno inviare email a obbligovaccinale@anief.net

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