La guerra in Ucraina ha aggravato la crisi energetica con bollette stellari. Oggi ci saranno imponenti manifestazioni a Roma e a Milano per la Pace.
Con l’arrivo della pandemia, poi, sono emerse le gravi carenze della sanità. Per la guerra contro i traffici illeciti dei rifiuti tossici, i roghi, gli scarichi a mare, la qualità dell’aria, che ha provocato un disastro ambientale, tantissimi morti e gravissime sofferenze, poco o nulla si è fatto e si sta facendo.
Le Associazioni del comprensorio flegreo-giuglianese hanno avuto vari incontri con i diversi rappresentanti istituzionali, ma a distanza di anni non si sono registrati significativi risultati, tant’è che hanno depositato un dossier presso la Sezione reati ambientali della Procura di Napoli per l’accertamento di eventuali responsabilità.
L’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, d’intesa con le Associazioni Licola Mare Pulito, Legambiente “Città Flegrea”, FreePozzuoli, Eco della Fascia Costiera, Villaricca Nuova Borgosano, ha chiesto un incontro al neo Sindaco Metropolitano, Prof. Gaetano Manfredi, congiuntamente ai Sindaci del comprensorio flegreo-giuglianese, almeno per verificare se esistono le condizioni per un intervento coordinato sui controlli degli scarichi anche abusivi. Diventa, altresì, indispensabile un intervento presso il neo Ministro dell’Ambiente per la firma del decreto sulla perimetrazione dell’area vasta di Giugliano, come previsto dall’art. 53 della legge n. 120 dell’11 settembre 2020, con l’auspicio che vengano inserite, come più volte promesso, anche le 5 discariche di Via Provinciale Pianura, i cui percolato di rifiuti tossici ha raggiunto le falde acquifere. Infine non è più rinviabile l’installazione di centraline a Licola e Via Provinciale Pianura per accertare non solamente i cattivi odori, ma soprattutto la qualità dell’aria che i cittadini respirano.
Le Associazioni confidano in un confronto costruttivo che finalmente realizzi risultati concreti.