Normativa di emergenza: un papocchio tutto italiano

Il Draghikistan, uno dei sei Paesi al mondo con l'obbligo vaccinale

Un orrido papocchio”, una misura di “demagogia sanitaria”, ”un compromesso politico”. Così la trasmissione FUORI DAL CORO di Mario Giordano ha definito ieri il nuovo decreto che introduce l’obbligo vaccinale per gli over 50. Non è il giornalista a dichiararlo, bensì i più noti esperti che vediamo onnipresenti in TV negli ultimi mesi. In questi due anni di pandemia non sono stati risolti i problemi alla radice dell’emergenza, la causa di tutti i mali è ancora là: taglio dei posti letto e del personale negli ospedali, trasporti inadeguati, edilizia scolastica fatiscente, ma l’Italia si concentra sull’11% dei novax e spendiamo le energie politiche per una variante, la Omicron, che viene definita dagli esperti “poco più di un raffreddore“. Per un raffreddore introduciamo un obbligo vaccinale, il cui consenso informato, però, è sempre a carico del cittadino “obbligato”. Ecco il Governo “DRAGHISTAN”: in una pubblica conferenza stampa il premier dichiara ad un giornalista che alcune domande sono considerate NON ACCETTABILI. Le contraddizioni nella confusione normativa vigente sono tante: “Se una casa va a fuoco ora – dichiara Giordano – come posso chiamare i Vigili del Fuoco il 15 febbraio? Questo in riferimento all’ultimo decreto che posticipa di 45 giorni una misura che viene considerata di prioritaria importanza per salvare il Paese. Anche i dati dell’occupazione delle terapie intensive sono “bizzarri”. “Sono piene di non vaccinati” dichiarano i sanitari intervistati dalle TV. Ma siamo in grado di farci due conti? Questi numeri in contraddizione con le evidenze logiche sono stati sottolineati anche dal Prof. Giovanni Frajese (CLICCA QUI PER RILEGGERE L’ARTICOLO)

Riportiamo il link della trasmissione FUORI DAL CORO di ieri per la visione completa delle interessanti interviste. CLICCA QUI 

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