Nelle scuole italiane riparte la DAD per un centinaio di classi

Oggi tornano sui banchi anche gli studenti di Puglia e Calabria

Il presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi, spiega che «al momento in tutta Italia sono qualche centinaio le classi in quarantena su un totale di 400mila». Allo stesso tempo il presidente del sindacato Anief Marcello Pacifico lancia l’allarme: «Si allargano a macchia d’olio i casi di classi in quarantena – dice – un fenomeno che ha preso corpo nei primissimi giorni di scuola prima a Bolzano, per poi trovare terreno fertile anche in Lombardia, Emilia Romagna, Sardegna e Lazio. Le lezioni sono riprese da una settimana e già si contano un centinaio di classi costrette a rimanere a casa, quindi a tornare a quella dad che chi governa la scuola ha detto che ci eravamo messi alle spalle», aggiunge Pacifico.

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dal canto suo, getta acqua sul fuoco delle polemiche. «Sono situazioni specifiche, non sono decine, le stiamo controllando – sottolinea – Lo abbiamo scritto nel decreto del 6 agosto che laddove ci fossero state delle situazioni di contagio saremmo stati in grado di controllarle e così stiamo facendo. Parliamo di numeri limitati rispetto al totale che, con molta, gioia è ripartito».

Oggi con l’avvio delle lezioni anche il Puglia e Calabria il calendario del ritorno in classe è completo in tutta Italia. Il Protocollo di intesa per l’anno scolastico 2021-2022 siglato lo scorso 14 agosto dal Ministero dell’Istruzione e da alcune sigle sindacali ha messo in evidenza che, secondo quanto indicato dal verbale del Cts 34/2021, «in caso di sintomi indicativi di infezione acuta delle vie respiratorie di personale o studenti, occorre attivare immediatamente la specifica procedura: il soggetto interessato dovrà essere invitato a raggiungere la propria abitazione e si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact tracing da parte della ASL competente». Ciascun lavoratore è tenuto a informare tempestivamente il dirigente scolastico o un suo delegato di eventuali contatti stretti con persone positive, della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della propria prestazione lavorativa o della presenza di sintomi negli studenti presenti all’interno dell’istituto.

 

FONTE: il sole 24 ore

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