Nei pressi del multipiano a Pozzuoli la gigantografia di Ilario Canale

Nel luogo dell'impatto il ricordo del ventenne morto in un tragico incidente con lo scooter lo scorso 18 febbraio

In una calda domenica di febbraio, in un luogo incantato dove il mare bacia la terra e i cittadini godono della passeggiata che da Pozzuoli conduce fino a Bagnoli, c’è una famiglia che piange. E’ lì il luogo dove Ilario, 20 anni, la notte del 18 febbraio ha iniziato il suo viaggio, concludendone un altro troppo breve. Il sorriso sofferente della madre che si perde nel ricordo del racconto di suo figlio, ha il sapore della resilienza: è la certezza che Ilario ce l’ha nel cuore e nei ricordi. “Esiste un luogo sacro che si chiama anima – scrisse qualcuno – Laddove tutto quello che conta si incide in modo indelebile. Parole gesti e pensieri sono fotografati per l’eternità“. Tutta questa ricchezza sarà con lei per sempre. ILARIO VIVE.

Dalla pagina Facebook di Ilario la sua mamma scrive: “Per fortuna Ilario ha lasciato aperta la sua pagina Facebook sul mio telefono dandomi la possibilità di ringraziare tutti coloro che lo portano nel cuore. Un abbraccio fortissimo a tutti gli amici pescatori che non conosco ma che ho visto nel brillio degli occhi di mio figlio tutte le volte che qualcuno lo chiamava per andare a pescare, non me ne vogliate se non ho avuto il coraggio di lasciare la maglia con le vostre firme sulla bara…è lì nella sua stanza vicino al suo letto e mi dà tanto conforto. Ringrazio immensamente tutti per aver aperto il cuore ed essere riusciti a manifestare la bellezza di questa splendida anima che è Ilario. Ilario è qui con noi e non potrà mai lasciarci e lo dimostrerà con la sua grande capacità di improvvisazione. Sono, siamo davvero orgogliosi di averlo avuto nella nostra vita. Adesso starà compiendo sicuramente un’importante missione. Vi saluto e vi abbraccio con il cuore traboccante di amore.

La testimonianza dello zio:

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