Rossella Di Fuorti, 40 anni, è morta giovedì 9 febbraio a Napoli, nella sua casa del quartiere Soccavo, due ore dopo aver mangiato del sushi a pranzo in un noto ristorante della periferia di Napoli. Ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno con i familiari e i suoi bambini. Poi il rientro a casa, il vomito, il collasso e la morte.
I familiari, attraverso il loro legale Sergio Pisani, hanno affidato alla testata giornalistica “Repubblica“, un comunicato nel quale dichiarano che il pranzo al ristorante è emerso solamente nella ricostruzione delle ultime tappe della vita di Rossella prima della morte. Per questo, precisano, da parte loro non è mai partita alcuna accusa contro il ristorante.
I familiari, dopo la morte di Rossella, hanno provveduto a denunciare l’accaduto e la Procura di Napoli ha subito aperto un’inchiesta disponendo l’autopsia della donna. Le indagini, condotte dai NAS, non hanno ancora confermato la responsabilità del ristorante, in quanto le ispezioni sono ancora in atto.