Musumeci: “Non si possono creare illusioni a 103mila cittadini Flegrei”

Il Ministro della Protezione Civile nella sua audizione in commissione restituisce al mittente tutte le accuse rivolte al Governo

Al Senato si è completata la discussione per la conversione del decreto-legge n. 91 del 2 luglio 2024 sui Campi Flegrei senza alcuna modifica in quanto tutti gli emendamenti delle opposizioni sono stati respinti. Per la definitiva conversione il decreto andrà alla Camera, ma per i tempi ristretti per le ferie estive non ci potranno essere modifiche.

Il Comitato “Pozzuoli Sicura” esprime profonda delusione per il mancato confronto con i rappresentanti istituzionali, ma anche per il comportamento dei partiti di   opposizione che erano stati formalmente invitati a dare un segnale di presenza a Pozzuoli.

E la delusione è ancora più forte dopo aver ascoltato l’intervento del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci in audizione in Commissione e l’intervento dell’On. Antonio Caso del M5S, unico parlamentare puteolano.

Il Ministro ha sintetizzato i due provvedimenti di ottobre e di luglio.

L’On. Caso ha messo in evidenza limiti e carenze due decreti, con stanziamento di fondi insufficienti, con chiusura totale del Governo per non aver accolto nessun emendamento delle opposizioni. Con un appello ha invitato il Ministro a non denigrare i cittadini flegrei ed ha sottolineato di non aver compreso quale sia il progetto del Governo per rendere resiliente la città, rendendo antisismici i fabbricati. Ha chiesto di accelerare la verifica dei fabbricati.

Nessun intervento per le attività commerciali, nessuna ipotesi si sospensione dei mutui per coloro che hanno la casa inagibile, nessuna ipotesi di cassa integrazione. Ritardi per i contributi dell’autonoma sistemazione.

Va apprezzata la chiarezza del Ministro, nel rispondere all’On. Caso. Non possiamo creare illusioni a 103.000 abitanti, senza fare alcuna promessa e sostenendo che certamente è impensabile che il Governo si faccia carico della messa in sicurezza e di rendere antisismici tutti gli edifici dei Campi Flegrei. Sarebbe assurdo doverlo fare anche in tutte le altre zone d’Italia dove esistono problemi di terremoto e di dissesto idrogeologico.

Pertanto ritorna sulle precise accuse della classe politica degli ultimi 80 anni per non aver saputo programmare il diradamento dell’insediamento in una zona ad alto rischio sismico. Ha sottolineato, inoltre, che negli ultimi 40 anni gli unici interventi legislativi, con lo stanziamento di circa 500 milioni di euro per opere pubbliche e private sono di questo Governo. Con i fondi stanziati per i fabbricati privati si dovrà intervenire solamente per casi più urgenti e gravi. Nessun attacco ai cittadini per aver scelto di abitare nei Campi Flegrei. Per i ritardi nella erogazione dei contributi della autonoma sistemazione, ha sottolineato il Ministro, le responsabilità sono di Regione e Comuni. In merito a sospensione di mutui e previsione di cassa integrazione non sono state segnalate dai Comuni particolari criticità di alcune categorie.

Il Ministro ha ribadito che è da escludere che tutti gli edifici privati siano resi antisismici con interventi dello Stato. Con la conclusione della verifica della vulnerabilità dei fabbricati che saranno completati entro l’anno, si potranno studiare ipotesi con i vari soggetti istituzionali per poter agevolare i proprietari. Cosa significa? Se si interpreta bene il pensiero del Ministro, dopo aver accertato la vulnerabilità dei fabbricati privati entro l’anno, si potrebbe ipotizzare una intesa con le banche per un mutuo a lungo termine con tassi agevolati perché i proprietari possano fare i lavori.

Abbiamo dovuto attendere circa 10 mesi, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, per sapere che i proprietari che non sono stati sgomberati dopo la scossa del 20 maggio dovranno provvedere a proprie spese a rendere antisismici il palazzo, non dimenticando che potranno esserci scosse anche fino a magnitudo 5, per cui i lavori dovranno essere fatti ad opera d’arte.

Questi risultati sono certamente insoddisfacenti per il Comitato “Pozzuoli Sicura” perché la prevenzione e la tutela della vita si ottengono con interventi  tempestivi e si non programmano a lunga scadenza.

Per coloro che volessero ascoltare la registrazione completa dell’audizione, CLICCA QUI

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