Le Associazioni incontrano il Vescovo di Pozzuoli

La Procura di Napoli Nord e l’Istituto Superiore di Sanità hanno realizzato uno studio specifico sul nesso di causalità tra inquinamento ambientale ed incremento dei tumori nella Terra dei Fuochi

La Conferenza Episcopale campana, presieduta dal vescovo di Acerra, Monsignor Antonio Di Donna, impegnato sin dal suo insediamento sul fronte ambientale, ha sottolineato che lo studio avviato dalla Procura di Napoli Nord e dall’Istituto Superiore di Sanità sul nesso di causalità tra inquinamento ambientale ed incremento dei tumori «è la conferma, da parte di indiscusse autorità, di quanto la popolazione ha percepito da tempo. Riconosciamo – hanno aggiunto i presuli che si tratta di un atto ufficiale di notevole portata con il quale tutti, anche la cosiddetta corrente negazionista dovrà confrontarsi». Inoltre i Vescovi della Campania chiedono l’estensione del monitoraggio «sugli altri territori interessati all’inquinamento ambientale, sviluppando un sistema di sorveglianza epidemiologica in particolare nelle province di Napoli e Caserta».

La Conferenza Episcopale chiedeinoltre, la realizzazione degli interventi già evidenziati nel rapporto della Procura di Napoli Nord e dell’Iss, a partire dalla lotta alle attività illegali dello smaltimento dei rifiuti, ma anche, tra l’altro, la bonifica dei siti inquinati, l’incentivazione del ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti e l’attivazione di un piano di sorveglianza epidemiologica permanente.

Questa posizione è apprezzata molto dalle Associazioni del Comprensorio flegreo– giuglianese, tant’è che hanno chiesto un incontro con il Vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella, incontro che si è tenuto ieri presso la Curia, al fine di approfondire problemi specifici del territorio. Hanno partecipato, anche in rappresentanza delle Associazioni del territorio, Ciro Di Francia, Presidente dell’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, e Umberto Mercurio, Presidente dell’Associazione Licola Mare Pulito.

I due Presidenti hanno rappresentato al Vescovo la situazione della zona flegrea non riferite solamente  alle problematiche ambientali, ma anche alla valorizzazione del patrimonio storico-artictico-culturale, nonché alle denunce che sono state depositate in Procura e che hanno prodotto i primi risultati riferiti alla balneabilità del mare di Licola.

I Presidenti delle Associazioni hanno evidenziato i  problemi specifici del territorio flegreo, che vanno dalle 5 discariche di Via Provinciale Pianura, riempite di rifiuti tossici, all’inquinamento del mare, alla mancata valorizzazione dei beni archeologici, con particolare riferimento all’Anfiteatro Flavio ed alla Cappella di San Gennaro, al potenziamento della medicina territoriale all’utilizzo delle risorse che potrebbero realizzare sviluppo ed occupazione, a quello, finalmente in via di soluzione da parte del Comune di Pozzuoli, riguardante la costruzione della Chiesa a Licola mare, anche per evitare la perdita del contributo della CEI di 600.000 euro.

Il Vescovo Mons. Pascarella, nell’apprezzare le iniziative delle Associazioni, ha assicurato il suo impegno e sostegno sulle problematiche sollevate e che ribadirà nella Conferenza regionaledei Vescovi, anche in preparazione della visita di Papa Francesco ad Acerra che è stata rinviata per le note vicende della pandemia. Il sostegno dei Vescovi, di Padre Maurizio Patriciello, di scienziati come il prof. Antonio Giordano e di tanti cittadini, rappresenta un motivo di speranza per un futuro migliore.

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