“La discesa dei casi dovrebbe aversi a inizio febbraio”

Intervista al Dott.Massimo Sardo, Dirigente medico al Cotugno - 8 Divisione Malattie Infettive.

Dottore, qual è la situazione attuale al Cotugno?
Abbiamo un ospedale pieno: un letto aggiunto per ogni reparto di degenza ordinaria e terapie sub intensive e intensive piene; l’apertura di altri nosocomi rendera’ piu gestibile l’emergenza. I non vaccinati hanno mediamente un impegno polmonare piu severo dei vaccinati e finiscono spesso in sub intensiva o intensiva; queste strutture ospitano infatti per il 85-90 per cento non vaccinati. I vaccinati con tripla dose ricoverati sono spesso persone anziane con comorbidità (obesi; cardiopatici, dializzati, pazienti.neurologici).

Qual è la sua posizione sul ruolo della medicina territoriale?
La medicina territoriale deve avere un ruolo importante in questa fase e gestire i malati non gravi per evitare la saturazione degli ospedali con malati gestibili a domicilio a discapito di malati gravi
che abbisognano di cure ospedaliere (NO VAX), questo soprattutto alla luce dei nuovi presidi terapeutici sommininistrabili in prima settimana a domicilio nei pazienti con comorbidita’ e potenzialità evolutive della polmonite (anticorpi monoclonali e antivirali orali).

Quale precauzione potrebbe consigliare ai genitori per i figli che vanno a scuola?Le precauzioni di sempre: uso di mascherina, aereazione dei locali scolastici; igiene delle mani; la vaccinazione negli operatori scolastici dovrebbe preservare gli studenti, anche se l’impennata dei contagi e la popolazione 5-12 anni ancora scarsamente vaccinata, avrebbero meritato ancora per un po’ la didattica a distanza, tenuto conto che il picco e l’inizio della discesa dei casi dovrebbe aversi per inizio di febbraio.

Con le attuali percentuali della campagna vaccinale, qual è la sua previsione per il futuro?
Il tasso dei vaccinati in Italia ad oggi e
di circa il 76% con ciclo completo e del 42% con il richiamo; bisogna intensificare ulteriormente i vaccini con prime dosi (in Campania circa un milione di non vaccinati) e terze dosi, auspicando inoltre che la variante omicron si affermi e predomini in quanto legata ad un minor rischio di ospedalizzazione tra i vaccinati ed una piu lieve rilevanza clinica.

Il Prof. Roberto Parrella ha ricevuto il Premio DICEARCHIA, un riconoscimento che le associazioni flegree attribuiscono ogni anno a chi si è distinto per particolari meriti ambientali e sanitari. Parrella lo ha ritirato anche a nome di tutto il personale sanitario.
Sono stati due anni molto impegnati
vi dal punto di vista fisico e mentale,e sapere di avere dalla nostra parte la gente e le istituzioni per i nostri sforzi ci gratifica molto; grazie per aver pensato a noi con il Premio Dicearchia.

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