Riscaldamento Globale: viviamo la quotidianità a 100 all’ora e nel periodo pre-natalizio ancora di più. La frenesia dei pranzi delle festività non deve farci dimenticare che la nostra casa comune, la Terra, é ammalata. Ignorare questo aspetto é gravissimo perché é interesse di tutti che ciascuno (in piccolo oppure in larga scala) faccia la sua parte.
Dal 30 novembre al 12 dicembre si é tenuto a Dubai il vertice Onu sul clima, la COP (Conferenza delle Parti). Anche quest’anno, la ventottesima edizione, i grandi della Terra hanno affrontato il tema delle attività dell’uomo che impattano negativamente sull’ambiente, soprattutto con l’emissione del Gas Serra.
L’epilogo di questa lunga trattativa sull’ambiente può definirsi “storico”: entro il 2050 verrà ultimata la transizione, ovvero saranno gradualmente eliminati, fino all’abbandono totale, i combustibili fossili (petrolio, carbone e gas). Questi, principali cause del riscaldamento globale, saranno sostituiti dalle energie rinnovabili e, per raggiungere tale scopo, sarà necessario raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030.
Ma mentre Manuel Pulgar-Vidal, responsabile globale del clima e dell’energia del WWF si dice soddisfatto, dichiarando che «La Terra come la conosciamo è in ginocchio ma non è spacciata, dato che i Paesi alla COP28 hanno concordato di transitare fuori dai combustibili fossili. Questo risultato deve segnare l’inizio della fine dell’era dei combustibili fossili», Greenpeace International si dice insoddisfatta. «Questa non è ancora la decisione di cui il mondo ha bisogno o merita – dichiara il portavoce – ma ci sono alcuni miglioramenti nell’appello alla transizione dall’energia dei combustibili fossili».