Quel che ho visto ieri alla Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli durante l’evento “Moda è…” di Anna Paparone è la solidarietà femminile, a partire dall’insegnante di portamento e fino alla più giovane delle studentesse che hanno partecipato a questa singolare Kermesse. L’evento è stato presentato da Anna Paparone e Diego Sanchez ed è alla sua quindicesima edizione.
Hanno sfilato le allieve di quattro Istituti Superiori della Campania insieme alle detenute del carcere, che hanno messo in luce tutta la loro bellezza e coraggio di mostrarsi, nonostante la sofferenza della pena detentiva. Alla passerella si sono intervallati momenti esilaranti, grazie alla partecipazione del comico Ciro Giustiniani e momenti musicali, con la cantante Monica Sarnelli e con il duo Ludo Brusco e Mr Hyde.
Le tifoserie più animate sono state quelle delle detenute presenti nel teatro, che hanno espresso affetto ed ammirazione per le compagne più coraggiose che si sono messe in gioco dinanzi ad un pubblico di livello.
Erano presenti:
– l’Assessore Regionale all’Istruzione e Politiche Sociali Lucia Fortini, una donna molto impegnata nel sociale. Ha ringraziato il Sindaco, la direttrice della Casa Circondariale e le presidi dei quattro istituti presenti. “Ho provato una forte emozione quando ho visto le ragazze sfilare – ha dichiarato l’assessore Fortini – mi ha colpito il portamento fiero, deciso. Loro dovranno ricostruirsi una vita una volta usciti da questo luogo e questo è di sicuro il regalo di un sogno a chi ora ne ha veramente bisogno.
– l’assessore regionale alla Formazione Professionale Armida Filippelli. “Cosa può rappresentare un’opportunità come questa per chi, a causa di condizioni sociali o personali o per altre necessità, è finito in una Casa Circondariale? Questo evento rappresenta una seconda chance, in una società di immagini, perché viene consentito loro di mostrarsi“.
– la direttrice della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, Maria Luisa Palma, ha dichiarato: “Il tempo qui si è fermato e sarebbe un tempo inutile se non fosse arricchito dalle numerose attività che svolgono i vari enti ed associazioni. C’è una persona tra le detenute che sfileranno che un’ora fa ha ottenuto la libertà, ma ha preferito restare perché è legata a questo progetto che Anna Paparone porta avanti da anni, con incredibile costanza, nonostante le difficoltà degli ultimi anni.
– il Sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, intervenuto insieme al Presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pennacchio e all’assessore alle politiche sociali Lucia Coppola, ha ringraziato sentitamente Anna Paparone per l’invito e per l’impegno profuso in queste manifestazioni che consentono alle donne che hanno sbagliato di riabilitarsi.
– la preside dell’Istituto Don Geremia Piscopo di Arzano, Carmela Ferrara, ha espresso apprezzamento per questi significativi momenti in cui “la scuola che incontra il sociale sul palco e dietro le quinte”.
– la preside dell’Istituto Marconi-Galilei di Torre Annunziata, Agata Esposito, ha ringraziato Anna Paparone. “Ci hai abituati ad esperienze meravigliose – ha dichiarato – a testimonianza che quando si chiudono le porte alle spalle può essere un nuovo inizio”.
– le insegnanti dell’Istituto Bernini – De Sanctis di Napoli, facendo le veci del preside Diego Puricelli, hanno ringraziato le “cucciole” che hanno accettato di buon grado gli abiti proposti ed hanno voluto vivere insieme alle studentesse questa avventura.
– la preside dell’Istituto Marconi di Giugliano, Giuseppina Nugnes, ha dichiarato di aver vissuto un’esperienza forte. “La scuola non è solo istruzione, ma anche e soprattutto inclusione” ha dichiarato.
– la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Pozzuoli con il suo presidente Vittoria Di Bonito, ha illustrato il progetto realizzato dalla commissione la scorsa primavera. Alcune donne che si sono distinte in vari ambiti sociali, hanno realizzato uno scatto fotografico con il fotografo puteolano Enzo Buono.
Anna Paparone, nel ringraziare gli stilisti Gabriele Buonomo e Luciano Fiore, nonché la responsabile della sartoria della Casa Circondariale Elisa Paola, ha dichiarato che con il suo progetto vuole semplicemente donare a queste donne (che definisce affettuosamente “cucciole”) una seconda possibilità di riscatto sociale. Appuntamento al prossimo anno!
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