Ci sono state varie ipotesi sulle origini della pandemia. Si era parlato di una trasmissione dal pipistrello, che, però, ha sempre incontrato molte riserve, riferite anche ai ritardi sulla diffusione della notizia. Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a fine maggio aveva ordinato ai servizi segreti americani di avviare indagini sulle origini del coronavirus , dando 90 giorni di tempo per le conclusioni. Secondo TGCOM24 ed alcune fonti giornalistiche americane, ci sarebbero le prime ammissioni da parte del governo cinese. Il virus SARS.COV 2 sarebbe sfuggito accidentalmente dal laboratorio di Wuhan. In tale laboratorio si stavano apportando modifiche alla SARS per scopi militari. Nel contempo si starebbe per definire un accordo tra Stati Uniti e Cina anche per individuare le responsabilità degli scienziati che hanno tenuto segreta la notizia per diverso tempo, provocando pandemia e centinaia di migliaia di morti.
E’ una notizia devastante e dovrebbe far riflettere i potenti del mondo. La scienza non potrà essere utilizzata per fini militari ed egemonici, ma per tutelare la salute e migliorare le condizioni di vita dei cittadini. E’ inaccettabile che questi scienziati, nel tenere segreta la notizia per diverso tempo, non abbiano individuato il percorso per evitare la pandemia. C’è da chiedersi, allora, se il virus è sfuggito veramente in modo accidentale. Oppure era già in cantiere il progetto per gli affari sui vaccini. Queste ipotesi possono sembrare fantasiose, ma vanno date delle risposte con indagini serie ed approfondite. E la Cina come pensa di risarcire i danni provocati? Invece di acquistare squadre di calcio, supermercati ed altro, potrebbe farsi carico delle aziende italiane in crisi, con appositi finanziamenti a partire dalla Wirpool e dall’Alitalia. Anche questa è fantasia?
D’altro canto, ingenti risorse dovrebbero essere destinate alla ricerca sul cancro, con la contestuale persecuzione degli affaristi e collusi, che con traffici di rifiuti tossici ed inquinamento ambientale hanno provocato un disastro colposo. Sono queste le tematiche che dovrebbe affrontare il G20 che a partire da oggi e fino a venerdì è riunito a Napoli. Si spera che invece di proclami e promesse che fino ad oggi non hanno realizzato risultati, si assumano impegni precisi e concreti.