Il 2 aprile si è celebrata la “Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo“. In tale occasione sulla bacheca Facebook del virologo Prof. Giulio Tarro è stata rilanciato un post del 5 aprile 2018 che riproponiamo integralmente; è importante che si faccia luce sulle profonde riflessioni richiamate dallo scienziato e che le istituzioni si facciano carico dell’abbandono di territori fortemente inquinati, come quelli di alcune province di Napoli e Caserta.
I Metalli Tossici vengono prodotti dalle attività industriali, entrano a far parte del nostro ciclo biologico, attraverso la cute, la respirazione, l’ingestione degli alimenti e dell’acqua. Entrano nel nostro metabolismo e lo alterano profondamente. Nel cervello, fegato, rene, sistema immunitario, ossa, polmoni, i MT creano reazioni localizzate di tipo infiammatorio e reazioni generalizzate, con genesi tossica e/o immunitaria, che ci predispongono ad una lunga serie di disturbi e malattie.
“I Metalli Tossici costituiscono il primo inquinante dell’ambiente in cui viviamo, sono il risultato dell’attività industriale e del mercato, condizionano ogni aspetto della nostra quotidianità, come una tassa permanente sulla salute a partire dal concepimento. Termometro sensibile di questa condizione è la popolazione infantile, con particolare riguardo ai primi tre anni, in rapporto alla fragilità, complessità, dinamicità che caratterizzano questa fase di sviluppo. Metalli Tossici e disturbi dello sviluppo sono due marker sensibili della qualità antibiologica dell’ambiente in cui viviamo. In Italia e in Europa la Sanità è in grave ritardo su entrambi i fronti. I Metalli Tossici vengono trattati da qualche decina di medici ‘alternativi’ in attività privata ed i bambini autistici sono affidati alle cure di una Neuropsichiatria che pronuncia il verdetto di incurabilità e contemporaneamente si nega al dialogo multidisciplinare con la medicina biologica incentrata sulla persona”.
Sempre nello stesso anno, il 2018, lo stesso virologo ha rilasciato un’intervista alla testata “Voce delle Voci – Controstorie d’Italia”.
“Bomba autismo. Se il trend di crescita della patologia non verrà frenato, corriamo un rischio gigantesco: fra 30 anni un bimbo su due potrà essere autistico. Ma c’è un’altra percentuale da brividi dietro l’angolo, se non si interverrà in tempo e in modo efficace: un bimbo su sei potrà accusare dei disturbi nello sviluppo. Non solo fattori genetici, alla base, ma soprattutto il fortissimo e crescente inquinamento ambientale per la sempre più massiccia presenza di Metalli Tossici. Che si ritrovano dappertutto, dall’aria all’acqua alla terra. E anche in strumenti sanitari d’uso di massa – ora resi perfino obbligatori – come i vaccini.
Giulio Tarro è stato due volte candidato al Nobel per la Medicina e allievo di Albert Sabin, lo scienziato che scoprì il vaccino antipolio. Il suo studio “Toxic Metals and autism” è di enorme importanza per comprendere fino in fondo questa patologia che si sta trasformando in un’incredibile epidemia. “Se non verranno presi drastici provvedimenti soprattutto sul fronte ambientale e alimentare, quindi se lo scenario non cambierà si prospetterà uno scenario apocalittico – dichiara il prof. Tarro – Sintetizzando, si può dire che per l’insorgere dell’autismo ci sono alla base dei fattori genetici. Sui quali, però, poi intervengono in modo decisivo i fattori inquinanti ambientali, in primo luogo i metalli tossici, il vero cancro che sta distruggendo il pianeta e i suoi abitanti. I vaccini rappresentano in qualche modo il detonatore – contenendo alcuni metalli tossici pur se in minime dosi – perchè sono una vera bomba immessa nell’organismo di un bimbo di pochi mesi, spesso immaturo e non attrezzato a riceverli. Per fare un esempio alla portata di tutti, potremmo dire che è proprio come può succedere nella vita di un ragazzo: se frequenta cattive compagnie, come spesso accade, poi succede il guaio. Se unisci un fattore all’altro, si provoca la reazione. Non dimentichiamo inoltre, sotto il profilo scientifico, che con i vaccini possono prodursi appunto delle infezioni, possono introdursi nell’organismo dei virus che modificano la cellula, la rivoluzionano in modo negativo e da qui poi si scatenano ulteriori reazioni gravi. Occorre quindi usare cautela massima nella somministrazione dei vaccini. Il principio di precauzione viene prima di tutto. Per ottenere quei benefici auspicati dai vaccini, dobbiamo riuscire ad evitare il più possibile i rischi che si possono correre. E’ una questione, appunto, di rischi e benefici”.
In questo momento storico le riflessioni appaiono strabilianti proprio perché la popolazione mondiale è sottoposta ad una massiccia operazione vaccinale. I dubbi più forti sono proprio in merito alle differenti qualità di vaccini. La posizione del prof. Tarro in merito: “Mi ricordo che quando ero studente universitario negli Usa, compravo lì l’aspirina perchè dicevano che l’aspirina americana era più efficace. Per evitare il prevalere costante degli interessi di Big Pharma e poter esercitare un controllo pubblico, potrebbe essere valida l’idea dar vita ad un’azienda nazionale pubblica in grado di produrre vaccini di qualità, super controllati e a costi contenuti per garantite il controllo massimo di qualità. In conclusione, metalli tossici e autismo promuovono una nuova strategia dell’approccio medico, perchè non la diagnosi ma il paziente venga posto al centro della indagine, come unica vera evidenza, che scienza e conoscenza sono chiamate a indagare, secondo un approccio autenticamente multidisciplinare”.