Il test del DNA svelerà se Olesya è Denise Pipitone

Dopo 17 anni si riaccende la speranza nel cuore di una mamma ferita

Ero già mamma da due anni e stavo per diventarlo di nuovo quando l’Italia visse, insieme a Piera Maggio, il dramma del rapimento di sua figlia.

Non posso immaginare neanche lontanamente cosa possa provare una famiglia quando d’improvviso si ritrova ad affrontare il futuro senza un figlio che, differentemente dall’ipotesi della morte, sparisce nel nulla.

A distanza di 17 anni i media ci parlano di nuovo di quella piccola bimba che, se sopravvissuta, è oggi una donna. Il primo canale russo ha ospitato qualche sera fa in prima serata una ragazza, Olesya, che cerca disperatamente sua madre. La somiglianza con Piera, la mamma di Denise Pipitone, è a dir poco impressionante e sarà il test del DNA ad accertare se di tratti della piccola rapita a Mazzara del Vallo.

La verifica sull’identità di Olesya partirà dall’esame del sangue e, in caso di coincidenza, l’approfondimento avverrà sul DNA. Se fosse Denise sarebbe un qualcosa di indefinibile: una figlia ritrovata con un immenso bagaglio di sofferenza da affrontare con coraggio e dedizione; se non fosse Denise, invece, mi piace immaginare la reciproca consolazione che potrebbe derivare dall’incontro di due persone che disperatamente sono alla ricerca di un legame violato.

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