Il medico francese che cura con l’idrossiclorochina mandato “spintaneamente” in pensione

Rifiutata dal governo francese la collaborazione del microbiologo di fama mondiale, Didier Raoult e affossata la sua terapia per la cura del Covid 19

Il prof. Didier Raoult ha 69 anni ed aveva chiesto di continuare a collaborare con l’Unità Rickettsia presso l’Università di Aix-Marseille per due giorni e mezzo a settimana, ma la sua richiesta è stata rifiutata.

Al di là della normativa francese che blocca alcune procedure, c’è il sospetto che non si sia voluto individuare un percorso che consentisse la sua preziosa collaborazione.  Le tesi del famoso microbiologo, infatti, come quelle del premio Nobel Montagnier, non sono compatibili con il programma di governo (clicca qui per ascoltare le dichiarazioni). Il prof. Didier Raoult sostiene che con le procedure adottate difficilmente ci libereremo del virus. Bisognerebbe, invece,  procedere con le cure individuali. Ritiene inoltre che sarebbe una follia introdurre l’obbligo vaccinale.  

Il nuovo direttore generale dell’Assistenza publique-Hôpitaux de Marseille (AP-HM), François Crémieux, e il presidente dell’Università di Aix-Marseille (AMU), Eric Berton, in rappresentanza di due dei membri fondatori dell’IHU, hanno proposto al consiglio di amministrazione della fondazione che guida l’istituto e al suo presidente, Yolande Obadia, amica intima di Didier Raoult, di lanciare un bando di gara per trovare un successore al microbiologo 69enne.

Il Prof. François Crémieux ha spiegato che  “bisogna voltare pagina e organizzare il futuro dell’IHU per i prossimi vent’anni. Dobbiamo muoverci in fretta, dobbiamo avviare il processo in autunno affinchè l’avvicendamento avvenga tra la fine dell’anno e l’inizio del 2022. Siamo nel mezzo di una pandemia globale e abbiamo bisogno di questo istituto, che è uno strumento formidabile, e del suo personale di ricerca”. Insomma è stata scelta non la linea del confronto, ma quella di liberarsi di uno scienziato che si è ”permesso” di non condividere linee e metodologie.

Il professore, inoltre, è stato mandato a processo perché accusato di aver violato il codice di etica medica per le sue controverse raccomandazioni sul Covid-19, suggerendo di usare il farmaco antimalarico, l’idrossiclorochina, sponsorizzato anche dall’ex presidente Usa Donald Trump e dal presidente brasiliano Jair Bolsonaro, come trattamento per il coronavirus, senza evidenze scientifiche.

Abbiamo curato i pazienti, è stato comunque straordinario dover venire davanti a una giurisdizione disciplinare, voglio dire davanti a tutta la Francia, per dire che avevamo curato dei pazienti – ha detto il suo legale, Fabrice Di Vizio – in realtà stiamo mettendo sotto processo qualcuno che ha curato dei pazienti e il rimprovero è che ha curato dei pazienti. Il processo a Didier Raoult è il processo a un medico che rassicura i suoi pazienti.”

Secondo lo scienziato oltre a frenare la tempesta citochinica, l’idrossiclorochina risulta attiva anche contro i virus: la sua azione antivirale è stata osservata già negli anni Ottanta nelle infezioni da HIV, HCV, HBV e, in seguito, nella SARS-CoV19. Gli studi del professor Raoult hanno registrato appena lo 0,5 per cento dei decessi sui pazienti trattati con l’idrossiclorochina, a fronte del 99,5 per cento delle guarigioni. Il suo team ha condotto un trial su 1061 pazienti trattati con idrossiclorochina e azitromicina: da questo studio è emerso che 973 pazienti (pari al 91,7 per cento del totale di chi era stato sottoposto al trial) trattati in tal modo sono guariti completamente dalla Covid-19.

I risultati suggeriscono che la diagnosi precoce, l’isolamento precoce e il trattamento precoce dei pazienti affetti da Covid-19 con almeno 3 giorni di idrossiclorochina e un antibiotico della famiglia dei macrolidi come l’azitromicina, portano a un risultato clinico significativamente migliore e a una riduzione del carico virale in modo più veloce rispetto ad altri trattamenti.

In seguito alla pubblicazione dello studio falso (poi ritirato) su «Lancet» (il cosiddetto “Lancet Gate), Raoult, è stato ingiustamente osteggiato e tacciato di essere un «ciarlatano» dai principali media. Il 4 giugno 2020 «The Lancet» aveva infatti ritrattato lo studio statistico sull’idrossiclorochina, sulla cui base l’OMS aveva bloccato i trial con il farmaco e la FDA e altri enti statali avevano raccomandato di non impiegare più l’idrossiclorochina per il trattamento dei malati di Covid-19.

Ultimi articoli pubblicati

Articoli Correlati