Il FAI annulla gli eventi sul territorio flegreo

Scoppia la polemica sul WEB

Attraverso la propria pagina Facebook il gruppo FAI di Pozzuoli e Campi Flegrei ha diramato il seguente comunicato: “Con rammarico annunciamo che abbiamo deciso di annullare le iniziative previste per le Giornate FAI di Autunno 2023 a Pozzuoli, in considerazione della particolare situazione dell’area flegrea, per motivi di sicurezza, al fine di evitare qualsiasi situazione di panico o di rischio durante la manifestazione. Vi diamo appuntamento alle nuove iniziative che speriamo di poter proporre quanto prima in un clima più sereno”.

Infuria sui social la polemica: “L’annullamento degli eventi non è certo un segnale di distensione per i turisti e visitatori che vogliono raggiungere le nostre mete turistiche, anzi, in questo modo non si fa altro che alimentare una campagna mediatica che già di per sé sta facendo i primi danni al tessuto economicoscrive Fulvio Ferrigno, Amministratore della Turismo e Servizi srl Tour operator. “Si parla tanto di RESILIENZA al BradIsismo (Brady), che è un fenomeno connaturato al nostro territorio e della gente che ci vive, ininterrottamente da oltre 2.000 anni, e voi che fate annullate i vostri eventi. Scandaloso” dichiara Rosario Mattera Presidente di MALAZÈ.

Sono soltanto alcuni dei commenti che in queste ore si stanno susseguendo sui social e che esprimono vivo disappunto a tale decisione considerata ingiustificata. POZZUOLI RESTA IN ZONA GIALLA nonostante la criticità sismica delle ultime settimane. Non essendo stato elevato il livello di allerta dagli enti preposti, è consequenziale che Pozzuoli resti una finestra aperta al turismo e alla visibilità delle inestimabili risorse del territorio.

Il preside Antonio Maiorano, responsabile flegreo FAI ha inviato a Il Blog di Gió una nota: “La decisione di annullare le visite previste nel territorio di Pozzuoli per le giornate FAI di Autunno non esprime alcun timore particolare per la sicurezza dei luoghi e del territorio flegreo, che ci auguriamo possa attrarre sempre più visitatori intenzionati ad ammirare le sue bellezze. Si tratta di una scelta organizzativa derivata dal coinvolgimento come apprendisti ciceroni di numerosi studenti minorenni che impone una particolare responsabilità. Ci proponiamo di riproporre le visite quanto prima, eventualmente con una diversa organizzazione”. 

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