“I vigili urbani non sono sceriffi”

La civiltà di un paese si misura innanzitutto dai suoi rappresentanti. Paolo incassa una multa nonostante una situazione di grossa urgenza che non gli ha consentito di parcheggiare altrove.

Ricevo e pubblico:*

“Da qualche mese ho un importante problema di salute ed assumo dei farmaci salvavita. Stamattina, mentre ero già a lavoro, ho accusato lieve malore e, misurando la pressione, mi sono accorto di avere la pressione molto alta. Ho un esercizio commerciale, faccio il parrucchiere. Non avendo in quel momento familiari disponibili ad aiutarmi, ho lasciato il negozio ed i clienti e sono scappato in farmacia per comprare delle compresse per la pressione. In via Solfatara non c’era posto per parcheggiare e anche i posti deputati al parcheggio della farmacia erano occupati. Ho accostato sul marciapiede. In farmacia ero preceduto da una persona, saró stato dentro 5 min. Quando sono uscito una vigilessa aveva appena apposto sul parabrezza della mia auto una multa.
Mi sono avvicinato per spiegarle la situazione di emergenza, ma mi sono scontrato con una forte scortesia e indisponibilità a sentir ragioni. Addirittura ha fatto le foto alla mia auto dicendo che avevo tolto il diritto ad un disabile. La multa ammonta ad € 87,00: un salasso per me, per un’attività che si sta riprendendo a fatica dopo mesi di sofferenza.
Su diversi vigili urbani di Pozzuoli c’è un gran malcontento. Anche nel fare il proprio lavoro ed applicando la legge si possono mantenere margini di civiltà e di rispetto verso i cittadini ed evitare di fare di tutta l’erba un fascio! Non sono mica sceriffi?! E io non sono un delinquente! Chiedo al Comandante dei Vigili di Pozzuoli ed al Sindaco di interessarsi a questa incresciosa situazione ed intervenire quanto prima per riportare equilibrio e buona educazione in un paese, come Pozzuoli, abitato da tanta brava gente.”
*Paolo Castaldo

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