Si è concluso il Consiglio dei Ministri convocato alle 17.30 di oggi, a Palazzo Chigi, per l’adozione di misure urgenti allo scopo di fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. (clicca qui per il comunicato stampa) Ecco le novità:
- via libera all’obbligo vaccinale per gli over 50 in modo da garantire la salute pubblica e per mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza. L’obbligo vale fino al 15 giugno. Sono esentati i casi di «accertato pericolo per la salute», attestati dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore;
- a partire dal 15 febbraio i lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro e sarà considerato «assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione». L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro;
- la maggioranza si è divisa sull’introduzione dell’obbligo del super pass per accedere ai servizi o entrare nei negozi. Nel corso di un Consiglio dei ministri politicamente infuocato, la Lega ha fatto muro e ha ottenuto che per l’accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e gli uffici pubblici basterà il Green pass “base”, quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che per vaccino o guarigione. La bozza del decreto giunta sul tavolo del Consiglio dei ministri prevedeva invece l’accesso a questi servizi con il Super pass. Poi la a Lega ha minacciato l’astensione, ed è stato raggiunto un compromesso. Dal 20 gennaio e fino al 31 marzo 2022, quindi, servirà il green pass base per accedere ai “servizi alla persona“, come il parrucchiere e centri estetici. Dal 1 febbraio e fino alla fine dello stato d’emergenza, è richiesto anche per uffici pubblici, banche, poste e attività commerciali, fatte salve “le attività necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona“;
- SCUOLA: alle scuole elementari, con un solo contagio, la classe resta in presenza con testing di verifica, ma con due va tutta in Dad. Alle scuole superiori e alle medie la Dad scatterebbe solo al quarto caso in classe, mentre con tre casi solo i vaccinati resterebbero in presenza e comunque monitorati (Dad per i non vaccinati). Anche alle superiori, fino a due casi è prevista autosorveglianza per tutti e utilizzo Ffp2.
- SMART WORKING: i Ministri Brunetta e Orlando (rispettivamente per la PA e del Lavoro) hanno firmato una circolare che autorizza i datori di lavoro pubblici e privati a utilizzare gli strumenti di flessibilità per fronteggiare situazioni di emergenza e gestire picchi di contagi, senza che siano introdotte nuove misure.